Edoardo Mazza, sindaco di Seregno, è agli arresti domiciliari per corruzione
Ed è indagato, insieme ad altre 26 persone, per le presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nella politica e nell'imprenditoria lombarde
Edoardo Mazza, sindaco di Seregno, un comune vicino a Monza, è agli arresti domiciliari dopo che un’inchiesta coordinata dalla Procura di Monza e dalla Procura Distrettuale Antimafia di Milano ha portato all’arresto di più di 20 persone. L’inchiesta riguarda le presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella politica e nell’imprenditoria lombarde; gli indagati sono in tutto 27: 21 in carcere, tre ai domiciliari e tre colpiti da misure interdittive.
Mazza ha 38 anni, è un avvocato civilista ed è sindaco di Seregno dal 2015, quando fu eletto con Forza Italia. Ansa ha scritto che «è accusato di corruzione: avrebbe favorito gli affari con un imprenditore legato alle cosche, il quale si sarebbe a sua volta adoperato per procurargli voti». Come ha scritto il Corriere della Sera, «Mazza ama comunicare servendosi di Facebook. In alcuni di questi interventi, si è distinto per aver preso in mano un paio di forbici quando parlava degli stupratori di Rimini, o per le sue campagne contro i mendicanti, invitando i suoi cittadini a non dare l’elemosina per scoraggiare il loro arrivo in città». È indagato per corruzione anche Mario Mantovani, anche lui di Forza Italia: è un ex vicepresidente della Lombardia e attuale consigliere regionale.