Tre israeliani sono stati uccisi in un attacco in Cisgiordania
Un palestinese ha sparato all'ingresso dell'insediamento di Har Adar, uccidendo due guardie armate e un agente di polizia
Tre israeliani – un agente della polizia di frontiera e due guardie armate – sono stati uccisi e almeno uno è stato ferito gravemente in un attacco in Cisgiordania, all’ingresso dell’insediamento di Har Adar, poco lontano dal confine con Israele e da Gerusalemme.
La polizia israeliana ha detto che l’aggressore, un palestinese di 37 anni, era in attesa per entrare nell’insediamento insieme a un gruppo di lavoratori palestinesi, questa mattina intorno alle 7: gli agenti di guardia all’ingresso si sono insospettiti, gli hanno chiesto di fermarsi e a quel punto l’aggressore ha tirato fuori una pistola e ha sparato. Gli agenti di polizia e le guardie armate hanno sparato a loro volta, uccidendolo. L’uomo ferito nell’attacco, secondo i giornali, è il coordinatore delle operazioni di sicurezza dell’insediamento di Har Adar.
L’aggressore, scrive Haaretz, era residente a Beit Surik, in Cisgiordania, e aveva un permesso per lavorare in Israele: significa che non era considerato pericoloso dalle autorità israeliane. L’esercito israeliano ha bloccato gli accessi a Beti Surik, lasciando entrare o uscire le persone solo per ragioni umanitarie.