Oggetti che possono servirvi se siete studenti
Tra cuffie, thermos e pellicole anti-spia per l'iPhone, ora che ricominciano le lezioni
Siamo a metà settembre: tra gli studenti universitari c’è chi sta dando i primi (o ultimi) esami della sessione, c’è chi si è appena iscritto a un corso di laurea e chi è in pari e si prepara alle lezioni del nuovo anno accademico. Per quasi tutti, comunque, è il momento di ricominciare a studiare, ritornare sui banchi e nelle biblioteche, svegliarsi presto e andare a dormire tardi, prendere un sacco di appunti e non sapere bene, poi, come organizzarli. Qui abbiamo raccolto una serie di oggetti che potrebbero tornare utili a chi sta ritornando a scuola, non solo all’università: ci sono tazze termiche per tenere il caffè in caldo a lungo, macchine per rilegare facilmente gli appunti e occhiali speciali per leggere comodamente anche da sdraiati. Se siete capaci di farlo senza addormentarvi, naturalmente.
Per stare svegli
Alcuni dicono che il migliore amico dello studente sia il caffè, per questo uno degli acquisti più intelligenti che si possono fare in preparazione alle lezioni è quello di una di quelle chiavi per macchinette del caffè che ci sono nei corridoi delle università: nei casi delle macchinette che non danno resto non vi fanno sprecare centesimi (a volte bastano quattro resti per fare un quinto caffè) e a volte vi fanno proprio risparmiare. Per averne una se non sapete come fare vi conviene chiedere informazioni agli addetti alle macchinette.
Se invece siete tra quelli che non sopportano il caffè delle macchinette, nemmeno in casi di emergenza, o che dopo aver visto tante serie tv si sono affezionati al caffè americano, potrebbe esservi utile una tazza di plastica riutilizzabile, in cui versare il caffè da un thermos – o in cui tenere caffè o tè caldi a lungo mentre studiate a casa. Questa si può lavare in lavastoviglie e mettere in microonde, e mantiene la temperatura di una bevanda calda per circa mezz’ora; ha un coperchio con beccuccio richiudibile e se fate attenzione non dovreste sgocciolare. E poi c’è in tantissimi colori.
Per mangiare in giro qualcosa di caldo
Lo studente davvero studioso – o quello con un esame imminente – non si ferma nemmeno per mangiare. O meglio, continua a studiare mentre mangia. Per farlo c’è l’opzione cracker, ma non è proprio l’ideale per rimanere lucidi mentre si ripassa o si ripete. Meglio l’opzione pranzo portato da casa: con contenitore di Tupperware – anche questi di black + blum sono comodissimi, con un contenitore interno per separare i cibi e con forchetta incorporata – o addirittura con uno scaldavivande. Ce ne sono alcuni pensati proprio per le cosiddette “schiscette”, basta trovare una presa per la corrente elettrica. Di ricette su come prepararvela ce ne sono a centinaia su internet e nelle librerie: questo ha i pregi di essere bello da sfogliare e con un titolo ottimista.
Per avere silenzio
Alcune persone riescono a studiare in una stanza piena di gente che chiacchiera, altre ascoltando la musica. Poi ci sono quelli che hanno bisogno del silenzio, quello vero, quello in cui non si sente nessun rumore: anche le biblioteche frequentate dagli studenti più studiosi sono rumorose per questo tipo di persone, che a volte si sentono perseguitate dal rumore di masticazione, altre volte dalla musica di un suonatore di strada. Se anche voi siete fatti così, forse avete bisogno di tappi per le orecchie. I più semplici, usa e getta, costano pochi euro, ma lasciano scontente molte persone. La maggior parte di quelli più efficaci sono pensati per dormire e spesso hanno un cordoncino che li tiene insieme che in biblioteca si farebbe un po’ notare. Ce ne sono però di quelli pensati per chi si esercita al poligono, che non sono troppo brutti da vedere e non hanno il cordoncino: costano un po’ di più, ma sono efficaci anche se vicino alla biblioteca o alla stanza in cui studiate ci sono dei lavori in corso.
Per non tenere la schiena in una posizione sbagliata
Se per studiare dovete passare molto tempo al computer, oppure usate un tablet per prendere appunti, forse dovreste ascoltare i consigli dei più anziani su come evitare il mal di schiena o i problemi di vista, e usare alcuni sostegni per tenere gli schermi in una posizione adeguata. Un supporto per tablet non costa molto, quello per computer portatili poco di più, ma oltre a fare bene alla vostra schiena fa bene anche al vostro computer se ventilato come questo, che è anche regolabile. Un altro consiglio per la postura: quando siete seduti a studiare, non tenete le gambe incrociate.
Per non fare la fila in copisteria
Alcuni dei momenti più noiosi nella vita degli studenti sono quelli in cui si sta in fila in copisteria per stampare o fotocopiare appunti. Se avete una stampante a casa o volete occuparvi da soli di almeno una parte del processo, potete acquistare una rilegatrice. Ci sono quelle termiche, che rendono gli appunti più simili a libri, e quelle che invece mettono insieme i fogli con una di quelle “spirali” di plastica.
Per registrare bene
Gli smartphone possono essere usati come registratori anche in affollate lezioni universitarie, ma lasciare il proprio telefono insieme a tanti altri sulla cattedra di un professore potrebbe non essere una grande idea. Per avere una buona qualità di registrazione, non rischiare di farsi rubare il telefono e non riempire tutta la memoria con ore e ore di lezioni registrate, può convenire avere un registratore. Se non lo si deve usare per altri scopi oltre registrare le lezioni (e non serve quindi un’eccelsa qualità audio), si può spendere poco: circa 20 euro. Questo ha 8 GB di memoria: può registrare fino a venti ore.
Per calcolare bene
Gli studenti di materie puramente scientifiche o di ingegneria lo sanno già, ma esistono delle calcolatrici, dette calcolatrici scientifiche, che oltre a farvi fare le semplici operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, hanno varie funzioni più avanzate e possono essere molto utili in alcuni esami, ad esempio quello di statistica: usarle è semplice se avete la pazienza di leggere i foglietti di istruzioni e imparare alcuni codici. Poi ovviamente un po’ di matematica bisogna conoscerla. Le più comuni sono le Casio: gli ultimi modelli sono particolarmente semplici da imparare a usare e si trovano anche in cartoleria. Ci sono anche rosa, se è il vostro colore preferito.
Per non rimanere senza batteria
Banale ma non scontata: una prolunga per il computer. Questa è lunga tre metri; invece questa cinque. Poi ce ne sono anche di più lunghe, ma forse dovreste cambiare la biblioteca in cui studiate. Invece per i tablet e gli smartphone ci sono i caricabatterie portatili: qui ne abbiamo consigliati due molto buoni.
Per ripassare anche con il mal di schiena
Possono sembrarvi scomodi o anche ridicoli, ma in alcuni casi questi occhiali per leggere da sdraiati possono rivelarsi utili, ad esempio quando si ha mal di schiena o si è costretti a stare sdraiati per qualche altra ragione
Per evitare occhiate indiscrete in aula
Questo oggetto non serve per studiare, anzi può essere un incentivo a distrarsi durante le lezioni, ma potrebbe piacere molto a chi non va d’accordo con i propri compagni di corso: è una pellicola protettiva per smartphone “anti-spia” che impedisce di vedere lo schermo di un telefono da certe angolazioni. Se avete paura che a qualcuno piaccia guardare cosa succede sullo schermo del vostro cellulare, può rassicurarvi, non solo nelle aule universitarie a gradoni, ma anche in autobus, in treno o quando siete insieme a un parente curioso. Ci sono vari tipi di pellicole anti-spia, che chiaramente cambiano anche a seconda del modello del vostro smartphone.
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