Dario Nardella dice che gli studenti americani devono imparare che «Firenze non è la città dello sballo»
Il sindaco di Firenze dice che le accuse di stupro rivolte ai due carabinieri hanno «riacceso i riflettori anche sul modo con cui i giovani studenti stranieri vivono la nostra città»
Sabato il sindaco di Firenze Dario Nardella ha parlato del caso che riguarda le due studentesse statunitensi che hanno accusato due carabinieri di averle stuprate nella notte tra il 6 e il 7 settembre, a Firenze: i due carabinieri sono al momento indagati e, nel pomeriggio del 9 settembre, uno dei due si è presentato in procura per dire di avere avuto un rapporto sessuale con una delle due ragazze, sostenendo però che fosse sesso consensuale. Nardella ha detto:
L’eventuale stato di ebbrezza in cui potevano trovarsi le due ragazze che hanno denunciato di essere state violentate dai carabinieri non può rappresentare nessuna attenuante a quanto sarebbe accaduto. Anzi, aver agito in un quadro di difficoltà in cui si sarebbero trovate le due giovani può solo aggravare il quadro di quanto successo.
Nardella ha però anche detto altre cose, che sono state molto criticate:
È importante che gli studenti americani imparino, anche con l’aiuto delle università e delle nostre istituzioni, che Firenze non è la città dello sballo. È una città vivace, accogliente, plurale, ricca di opportunità culturali e di svago, ma credo che dal punto di vista delle regole e del buon comportamento non abbia niente di diverso da tante città americane. Questo ovviamente al netto del gravissimo episodio di cui stiamo parlando, perché il fatto ha riacceso i riflettori anche sul modo con cui i giovani studenti stranieri vivono la nostra città. Mi piacerebbe che fossero più integrati nella vita culturale e collettiva, e non considerassero Firenze soltanto una Disneyland dello sballo.
Firenze è, così come Roma, una città con molti studenti stranieri, e molti di loro sono statunitensi. Intervistato da Sky TG24 Nardella ha detto che la città ospita ogni giorno 10mila studenti stranieri e che a Firenze ci sono «più di 40 università americane». Nardella ha anche usato il video di quell’intervista per rispondere alle parole del giornalista David Allegranti che, in un tweet, aveva scritto: «Sono qui che leggo e rileggo Nardella».
Caro David questa è la mia posizione su questo gravissimo fatto che non ha giustificazioni. Punto. https://t.co/abqogVWHCq
— Dario Nardella (@DarioNardella) September 9, 2017
Oggi Nardella è stato intervistato dalla Stampa e rispondendo all’intervistatrice che gli diceva «Si dirà che le ragazze avevano bevuto troppo, avevano fumato troppo…», ha detto: «Peggio. Questo dato renderebbe più delicata la posizione dei due carabinieri che avrebbero approfittato di ragazze straniere in condizioni particolarmente vulnerabili. Aggravante che ci deve far riflettere». L’intervistatrice gli ha poi chiesto, «Su che cosa?» e lui ha risposto:
Sui ragazzi che devono prendere questa esperienza di studio non come un’occasione di sballo. Con il Console generale Benjamin Wohlauer parleremo con gli studenti per invitarli a vivere con equilibrio la loro permanenza a Firenze. Questo li aiuterà a godere meglio della città e a essere sempre in condizioni meno vulnerabili. L’anno scorso abbiamo avuto più di trecento ricoveri per abuso di alcolici e la maggior parte erano stranieri. Ripeto, che sia chiaro, nessuna giustificazione, anzi, aggravante per chi approfitta di chi non può difendersi.
– Luca Sofri: Su quello che ha detto il sindaco Nardella