Una scena di “Gatta Cenerentola”
È un film italiano di animazione che è stato molto apprezzato al Festival di Venezia: sarà nei cinema il 14 settembre
Gatta Cenerentola è un film italiano d’animazione diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone. È stato presentato in questi giorni al Festival di Venezia – nella sezione Orizzonti, dedicata ai film «rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive» – ed è stato accolto da tanti e lunghi applausi e, negli ultimi giorni, da alcune ottime recensioni.
Il film parla di una ragazza (Mia) cresciuta dentro una grandissima nave ferma ormai da 15 anni nel porto di Napoli: il padre è morto e lei vive con la cattiva matrigna e con le sue altrettanto cattive figlie. Sono proprio loro a darle il soprannome di Gatta Cenerentola, che è anche titolo di un’opera teatrale degli anni Settanta, a sua volta tratta da Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile, una raccolta di favole del 1600 (a cui è ispirato Il racconto dei racconti di Matteo Garrone).
Gatta Cenerentola è stato apprezzato per le svolte della sua trama (a un certo punto si parla anche di fantasmi/ologrammi), per il doppiaggio (di Alessandro Gassman, tra gli altri), per le sue canzoni e per come è riuscito ad adattare a un contesto contemporaneo un testo di diversi secoli fa. In molti hanno apprezzato anche la particolare qualità delle animazioni – che qualcuno ha paragonato alle migliori tra quelle giapponesi. Il film sarà nei cinema dal 14 settembre.
Questa è invece una scena in cui la protagonista, che sta per compiere 18 anni, viene sgridata dalla matrigna: «Devi stare al posto tuo, hai capito?», le dice.