La presidente di Taiwan cambierà il primo ministro per rimediare a un calo di popolarità
La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha accettato le dimissioni presentate dal primo ministro Lin Chuan. Taiwan è una repubblica semi-presidenziale, e il potere politico appartiene al presidente: più o meno come in Francia, il primo ministro è nominato dal presidente e non ha grandi poteri dal punto di vista esecutivo. Secondo i giornali internazionali le dimissioni di Lin sono state causate da un calo di popolarità della presidenza di Tsai, che ha voluto dare una specie di segnale di discontinuità.
Tsai è entrata in carica nel gennaio 2016: è la prima donna a ricoprire la carica di presidente ed è stata eletta con il Partito Democratico Progressista, un partito di centro meno disposto al dialogo con la Cina (che considera Taiwan parte del proprio territorio e non ha mai riconosciuto la sua indipendenza). Nei primi mesi di governo è rimasta piuttosto popolare, ma ha progressivamente perso consenso per via di una controversa riforma per tagliare le pensioni e del peggioramento dei rapporti con la Cina. Secondo Reuters, Lin dovrebbe essere sostituito da William Lai, «popolare sindaco della città di Tainan e fra i leader del Partito Democratico Progressista».