La UEFA ha aperto un’indagine sul Paris Saint-Germain
La UEFA ha comunicato venerdì sera che inizierà a indagare sul bilancio del Paris Saint-Germain per stabilire se il club abbia rispettato o meno i parametri imposti dal Fair play finanziario con gli acquisti nella sessione estiva del calciomercato. Nel comunicato si legge: «L’inchiesta sarà incentrata sulla conformità del pareggio di bilancio, in particolare dopo i recenti trasferimenti della finestra di mercato estiva». La UEFA si riferisce ai 238 milioni di euro spesi in estate dal club — a fronte di soli 68 milioni di euro ricavati dalle cessioni — per acquistare Neymar dal Barcellona per 222 milioni e lo spagnolo Yuri Berchiche dalla Real Sociedad per 16 milioni. Nell’indagine rientrerà anche l’acquisto di Kylian Mbappé, preso dal Monaco in prestito con diritto di riscatto fissato a 180 milioni, i quali però verranno pagati nel 2018.
Stando alle regole del Fair play finanziario il PSG dovrà dimostrare di non aver registrato perdite superiori ai 30 milioni di euro nel periodo che va dal 2016 al 2018, che le entrate generate dai suoi sponsor non superino il 30 per cento del totale dei ricavi e che il monte ingaggi e l’indebitamento del club non superino rispettivamente il 70 e 100 per cento dei ricavi complessivi. Il PSG, tuttavia, ha già rilasciato un comunicato in cui sostiene di aver tenuto sempre al corrente la UEFA di tutte le sue operazioni di mercato, anche se non era obbligato a farlo.