Cosa succede quando uno youtuber vuole soccorrere le persone colpite da un uragano
Jake Paul, famosissimo tra i ragazzini americani, è andato a Houston per distribuire bottigliette d'acqua e mettere in salvo le persone su una moto d'acqua
In Texas 24mila agenti della Guardia Nazionale sono stati mobilitati nelle operazioni di soccorso alle persone colpite dall’uragano Harvey – i morti sono 39 – ma anche altre persone hanno deciso di fare qualcosa per aiutarle: tra queste c’è un vlogger che ha 20 anni e più di 10 milioni di persone iscritte al suo canale su YouTube. Si chiama Jake Paul.
Il 29 agosto Paul ha pubblicato un video drammaticamente intitolato This might have to be my last vlog…, cioè “Questo potrebbe essere il mio ultimo vlog…”, in cui annunciava che sarebbe andato a Houston, la città più popolosa del Texas e la più colpita dall’uragano, per provare a «salvare migliaia di vite e mostrare al mondo il potere dei social network» soccorrendo persone bloccate in casa dalle inondazioni e portando acqua potabile e altri tipi di provviste ai bisognosi. Poi ha aperto una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per finanziare l’operazione e ha messo in vendita una maglietta per lo stesso scopo. A San Antonio, una città del Texas che non è stata colpita dall’uragano, Paul ha dato appuntamento ai suoi fan – i cosiddetti “Jake Paulers” – nel parcheggio di un supermercato Walmart, chiedendo loro di portare bottiglie d’acqua da caricare su due camion diretti a Houston. Il 30 agosto Paul è arrivato con un pick-up e due moto d’acqua prese a noleggio: le ha usate insieme ad alcuni dei suoi collaboratori per portare al sicuro una famiglia bloccata in casa dall’acqua. Per ora Paul ha raccolto più di 28mila dollari (più di 23.500 euro) con la raccolta fondi.
Negli Stati Uniti Paul è molto famoso tra i ragazzini delle scuole medie. Ha cominciato ad avere un seguito grazie a Vine, la piattaforma per la condivisione di brevi video ora chiusa, poi si è spostato su YouTube e ha recitato in una serie tv di Disney Channel, Bizaardvark. Nella maggior parte dei suoi video Paul si impegna a fare qualcosa di pericoloso e generalmente stupido dopo essersi sfidato a farlo. Per avere un’idea delle cose che solitamente fa Paul, potete guardare il video di presentazione del suo canale di YouTube, una specie di trailer: molte prevedono la distruzione di automobili e altri oggetti; in un caso si vede Paul che sceglie cosa tatuarsi su una gamba – la figura di un fucile – usando una ruota della fortuna.
Lo scorso gennaio Paul è stato invitato alla Casa Bianca per un evento sui social network e ha fatto un video in cui sostiene e “mostra” di essersi nascosto in un bagno dell’edificio fino alle 3.30 della notte, per mettersi alla prova come fa solitamente nei suoi video, per poi uscirne senza essere mai fermato da guardie di sicurezza. Anche se non è arrestato per questa impresa – probabilmente solo simulata – Paul ha avuto altri problemi per i suoi video: i suoi vicini di casa a Los Angeles hanno minacciato di fargli causa per il disturbo provocato per girare alcuni dei suoi video (in un caso bruciando un materasso e altri oggetti) e per l’arrivo di numerosi gruppi di ragazzini e dei loro genitori davanti alla sua casa, di cui Paul ha diffuso l’indirizzo. Poco tempo dopo Disney Channel ha annunciato che Paul non avrebbe più fatto parte di Bizaardvark: probabilmente alla produzione non piaceva che Paul facesse roghi di pezzi di arredamento.
L’entusiasmo che i fan di Paul dimostrano nei confronti dello youtuber è ben visibile nel video che mostra la raccolta di bottigliette d’acqua a San Antonio. I ragazzini sembrano interessati soprattutto a vedere Paul, a farsi dei selfie con il suo pick-up o a salirci sopra, non tanto a donare dell’acqua.
In un video girato da una persona presente fuori dal supermercato Walmart – che Paul non aveva avvisato del fatto che avrebbe usato il loro parcheggio per l’appuntamento, a cui sono accorse più di mille persone secondo un quotidiano locale – si vedono molti ragazzini agitarsi, gridare e correre all’arrivo di Paul, anche facendo cadere le proprie bottiglie d’acqua. Lo stesso Paul ha commentato dicendo: «Stiamo cercando di portare delle provviste alle persone, ma nessuno sta davvero cooperando qui». Alla folla di ragazzini ha gridato: «Ragazzi, vi state comportando come animali! Calmatevi tutti, non siamo qui per un incontro con me. Siamo qui per raccogliere provviste per le persone colpite dall’uragano Harvey. Come farete ad aiutarli se litigate e vi colpite a vicenda? Siamo qui per mettere le provviste dentro a un camion».
Un articolo del Washington Post ha messo in discussione gli obiettivi di Paul nella sua missione in Texas, dicendo che è difficile separare la beneficenza dall’attività autopromozionale. Appassionati di video di YouTube critici nei confronti di Paul lo hanno accusato di aver sfruttato l’uragano Harvey per avere ancora più popolarità. Non sarebbe la prima volta che Paul mette in mostra le sue buone azioni: dopo essere stato criticato dai giornali, per varie ragioni si è lamentato del fatto che non parlino mai delle cose positive che ha fatto, tra cui convincere dei suoi fan a non suicidarsi e preparare e offrire pasti per la festa del Ringraziamento.
Solitamente nei casi di calamità naturali chi si occupa dei soccorsi nazionali consiglia di non improvvisarsi soccorritori, ma nel caso di Paul sembra che nessuno si sia lamentato delle sue operazioni di salvataggio, almeno per adesso. In una delle sue storie su Instagram Paul si è mostrato insieme a poliziotti e vigili del fuoco con cui ha detto di aver collaborato.