Una corte federale brasiliana ha bloccato l’abolizione di una grande riserva naturale decisa dal governo
Una corte federale brasiliana ha bloccato la decisione del governo di abolire una grande riserva naturale nella Foresta Amazzonica per consentire l’estrazione mineraria. La decisione era stata presa la settimana scorsa per volontà del presidente brasiliano Michel Temer ed era stata molto criticata dalle opposizioni e dai gruppi ambientalisti: il giudice federale Rolando Valcir Spanholo ha però detto che il presidente non ha il potere di abolire una zona protetta e serve un voto del Parlamento. La decisione del giudice probabilmente sarà contestata dal governo in un tribunale di più alto grado e non è improbabile che venga ribaltata, scrive il Guardian.
L’area protetta si trova negli stati di Amapa e Para, nel nord est del paese, ed è grande 46.000 chilometri quadrati (più della Danimarca): si pensa che sia ricca di oro e altri minerali preziosi e circa il 30 per cento dell’area potrebbe essere interessata dalle attività estrattive. Il governo aveva detto che nove zone di foresta sarebbero rimaste aree protette, incluse alcune dove vivono le popolazioni indigene dell’Amazzonia.