Usi concreti di questa “realtà aumentata” che avremo presto sugli iPhone
Tra pochi giorni iOS 11 cambierà il nostro modo di vedere le cose, diciamo
Tra un paio di settimane Apple presenterà i suoi nuovi iPhone, nel corso di un evento molto atteso e la cui data deve essere ancora confermata (secondo il Wall Street Journal sarà il 12 settembre). Oltre a questo, Apple metterà a disposizione di tutti i proprietari di iPhone e iPad più recenti il suo iOS 11, la nuova versione del sistema operativo che li fa funzionare. Una delle innovazioni più attese è ARKit, un nuovo sistema che secondo Apple contribuirà a rendere più comune e popolare la “realtà aumentata” (AR), cioè la sovrapposizione in tempo reale di immagini virtuali in un contesto reale sfruttando schermo e fotocamera di un dispositivo. Questa tecnologia esiste da tempo, ma solo negli ultimi anni la grande diffusione degli smartphone ha contribuito a renderla più conosciuta e utilizzata.
L’AR per funzionare ha bisogno di una fotocamera che riprenda un ambiente reale, sul quale sono poi sovrapposti gli oggetti virtuali. La parte complicata è fare in modo che l’oggetto virtuale risulti il più realistico possibile nel contesto in cui si trova: deve quindi restare fermo rispetto agli altri oggetti reali, come se si trovasse effettivamente nell’ambiente. Apple ha realizzato ARKit per incentivare la produzione di applicazioni per la realtà aumentata da parte degli sviluppatori, quelli che materialmente creano il software: invece di dovere scrivere da zero regole e algoritmi per le loro app, gli sviluppatori possono usare gli strumenti di ARKit per fare più in fretta e ottenere risultati migliori perché il kit di Apple è parte integrante di iOS 11 e sfrutta meglio le informazioni che riceve dai sensori degli iPhone e iPad.
Negli ultimi mesi erano circolate alcune anteprime interessanti di cosa fossero riusciti a fare gli sviluppatori con ARKit, talvolta a livello amatoriale. Ora – a pochi giorni dall’arrivo di iOS 11 – Matthew Panzarino di TechCrunch ha avuto la possibilità di accedere a qualche applicazione più completa e realizzata da alcune grandi aziende come IKEA. I tempi sembrano effettivamente maturi per rendere la realtà aumentata una parte delle nostre esperienze quotidiane con gli smartphone.
IKEA
Sfruttando ARKit, quelli di IKEA hanno trovato il modo di aggiungere arredi virtuali alla propria abitazione, per vedere che effetto fanno i nuovi mobili nelle proprie stanze. Per usarla si sceglie un prodotto dal catalogo IKEA, si inquadra con la fotocamera dello smartphone la stanza e lo si colloca dove si preferisce: il sistema provvede automaticamente a metterlo nella giusta scala. Al momento del lancio dell’applicazione saranno disponibili circa 2mila prodotti del catalogo IKEA. Altri produttori di mobili stanno adottando soluzioni simili nelle loro app.
Food Network
L’app serve per creare dolci virtuali da inserire in contesti reali, ha quindi una funzione pratica limitata e serve più che altro per divertirsi con gli amici, condividendo le proprie creazioni. Diversi sviluppatori hanno in programma di aggiungere alle loro applicazioni funzionalità di questo tipo, per offrire un po’ di divertimento e svago ai loro utenti, anche senza avere fini più concreti.
GIPHY
Il grande motore di ricerca delle GIF animate ha preparato una app per inserire animazioni in uno spazio reale tridimensionale, che possono poi essere condivise con altre persone che usano la stessa applicazione. Ogni contenuto può essere modificato dai partecipanti per una successiva condivisione.
Arise
Arise è un videogioco molto interessante: l’ambiente di gioco 3D è sovrapposto all’ambiente reale in cui ci si trova e non ci sono comandi tradizionali per muovere il suo protagonista. Guardando attraverso lo schermo del proprio smartphone/tablet, si devono allineare alcuni punti per consentire al protagonista di avanzare in ogni livello.
Il piccolo bruco Maisazio
Uno dei libri per l’infanzia più conosciuti viene trasformato in una sorta di libro virtuale interattivo, con il bruco Maisazio che si muove in un ambiente reale grazie alla realtà aumentata. Si possono seguire le vicende del bruco, interagire con lui e con le cose che ha intorno.
The Walking Dead
Tratto dalla celebre serie televisiva, il videogioco consiste nell’affrontare gli zombie e ucciderli con varie armi, prima che conquistino il luogo in cui ci si trova. L’effetto è molto realistico grazie alla resa di ARKit e diversi altri sviluppatori sono al lavoro per creare giochi simili.