A Houston continua a piovere
Almeno 9 persone sono morte in Texas a causa dell'uragano Harvey e ci sono migliaia di sfollati: le ultime foto
Almeno nove persone sono morte in Texas a causa di Harvey, il grande uragano che dalla fine della scorsa settimana ha portato piogge copiose e forti venti nella parte sud-orientale dello stato. L’area di Houston – la città più popolosa del Texas – ha subìto i danni più grandi con decine di strade completamente allagate, che hanno reso difficile le attività di soccorso e di recupero delle persone rimaste isolate in case ed edifici alluvionati. Secondo i responsabili dei soccorsi, gli sfollati potrebbero essere più di 30mila nei prossimi giorni, e ci sono preoccupazioni anche per alcuni stati confinanti con il Texas dove la perturbazione si è spostata nelle ultime ore.
In Louisiana, duramente interessata dall’uragano Katrina del 2005, sono previste piogge copiose in alcune contee, tanto da avere indotto il presidente statunitense, Donald Trump, a dichiarare lo stato di emergenza. In questo modo lo stato potrà fruire di fondi federali più facilmente e di maggiore personale per gestire le eventuali emergenze. Saranno tenuti sotto controllo soprattutto i canali e i corsi d’acqua intorno all’area di New Orleans, dove dovrebbe piovere per un paio di giorni, anche se con precipitazioni non paragonabili a quelle del 2005 per intensità.
#Harvey in perspective. So much rain has fallen, we've had to update the color charts on our graphics in order to effectively map it. pic.twitter.com/Su7x2K1uuz
— National Weather Service (@NWS) August 28, 2017
Anche a Houston continuerà a piovere per diversi giorni, dicono i meteorologi, e potrebbero quindi esserci ulteriori difficoltà per la gestione dei soccorsi e delle attività per drenare l’acqua dai quartieri allagati. La città ha subìto piogge battenti per quasi due giorni e con una intensità senza precedenti nella sua storia recente: circa 75 centimetri di pioggia. Per motivi di sicurezza sono state emesse ordinanze di evacuazione di alcune aree della città, soprattutto in prossimità dei sistemi di chiuse che regolano i flussi d’acqua di alcuni canali. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha richiamato tutta la Guardia nazionale del Texas (circa 12mila persone) per fornire assistenza alla popolazione.
Migliaia di abitazioni nella zona di Houston sono da giorni senza corrente elettrica, mentre buona parte delle attività commerciali sono ferme, così come le scuole e altri edifici pubblici. I due aeroporti principali della città sono chiusi e lo sono anche le principali autostrade che conducono alla sua zona urbana, rendendo di fatto Houston irraggiungibile. Le inondazioni hanno anche reso necessaria l’evacuazione di un ospedale. A Dallas, città 400 chilometri più a nord e non interessata dalle forti piogge, sono stati allestiti centri di raccolta e accoglienza per fornire ospitalità agli sfollati.
Oggi in Texas è inoltre iniziata la visita del presidente Trump, che negli ultimi giorni ha in più occasioni commentato l’uragano Harvey, compiacendosi del sistema dei soccorsi e delle attività organizzate per fornire assistenza alla popolazione. Nel corso di una conferenza stampa a Washington, Trump ha detto che: “Sarà necessario del tempo per sistemare le cose e sarà difficile, ma il governo federale è pronto a fare la sua parte e a fornire assistenza”.