Il leader religioso indiano Gurmeet Ram Rahim Singh è stato condannato a 20 anni di prigione per stupro
Il tribunale di Panchkula, nello stato indiano dell’Haryana, ha condannato il leader religioso Gurmeet Ram Rahim Singh a 20 anni di prigione per stupro. Singh è uno dei leader religiosi più popolari dell’India e la sua organizzazione culturale e religiosa, Dera Sacha Sauda, sostiene di avere oltre 60 milioni di fedeli in tutto il mondo. Venerdì, quando il tribunale ha emesso la sentenza di condanna senza specificare la pena, i fedeli di Singh hanno organizzato proteste in tutto lo stato dell’Haryana: 38 persone sono morte negli scontri. La prigione dove è ospitato Singh al momento è presidiata da centinaia di poliziotti e un coprifuoco è stato imposto nel raggio di 1,5 chilometri dall’edificio. Il governo della regione ha dato ordine alla polizia di “sparare a vista” in caso di disordini. Per il momento la stampa locale riferisce che i sostenitori di Singh hanno dato fuoco a un’automobile. Anche il vicino stato del Punjab e la capitale Delhi sono in allerta.
Singh è stato condannato per aver violentato due donne nel 2002, ma secondo gli avvocati dell’accusa le sue vittime potrebbero essere decine. Singh è anche accusato di omicidio e tra qualche settimana dovrebbe iniziare un nuovo processo nei suoi confronti. Singh oggi ha 50 anni e guida la setta Dera Sacha Sauda da quando ne aveva 23. È famoso per il suo stile di vita simile a quello di una star di Hollywood, per i suoi vestiti eccentrici e per aver partecipato a concerti rock, oltre che per aver recitato in alcuni film ed avere una sua linea di prodotti alimentari.