Il Brasile ha abolito un’enorme riserva naturale nella Foresta Amazzonica per permettere l’estrazione mineraria
Il governo brasiliano ha abolito una riserva naturale nella Foresta Amazzonica per permettere al suo interno l’estrazione mineraria. L’area si trova negli stati di Amapa e Para, nel nord est del paese, ed è grande 46.000 chilometri quadrati (più della Danimarca): si pensa che sia ricca di oro e altri minerali preziosi e circa il 30 per cento dell’area verrà interessata dalle attività estrattive. Il governo brasiliano ha detto che nove zone di foresta rimarranno aree protette, incluse alcune dove vivono le popolazioni indigene dell’Amazzonia. La decisione del governo è stata contestata sia da alcuni partiti di opposizione che da movimenti ambientalisti, per i potenziali danni naturali derivanti dalla deforestazione.