I conti di Uber sono molto buoni, nonostante tutti i guai della società
Secondo gli ultimi dati che ha reso pubblici la stessa Uber – la società molto discussa che si occupa di noleggi auto con conducente – le cose gli stanno andando piuttosto bene. Nel secondo trimestre del 2017 le prenotazioni sono cresciute del 17 per cento e del 150 per cento se confrontate con quelle dello stesso periodo del 2016. La società ha fatturato in tutto 1,75 miliardi di dollari e ha persi 645 milioni, una cifra in calo del 9 per cento rispetto al primo trimestre. Le perdite non sono preoccupanti per la società, perché le rimangono in cassa 6,6 miliardi di dollari (avevamo spiegato qui questa strana situazione).
Uber al momento si trova in una difficile situazione: deve affrontare cause e contenziosi in tutto il mondo, è costretta a operare in perdita per sbaragliare la concorrenza e in più, in questo momento, è senza un amministratore delegato dopo che Travis Kalanick, tra i fondatori della società, ha preso un congedo a causa di varie accuse, tra cui una di molestie sessuali. Kalanick ha preso il suo congedo a giugno, cioè alla fine del secondo trimestre. Se ci saranno particolari conseguenze, quindi, probabilmente lo vedremo a partire dai dati del prossimo trimestre.