Gli attentati di Barcellona avrebbero potuto essere ancora più grandi e violenti
Mohamed Houli Chemlal, uno dei membri della cellula terroristica che ha organizzato gli attentati in Catalogna la scorsa settimana, ha confermato ai giudici spagnoli che il suo gruppo stava preparando un attentato molto più grande di quello che è poi stato compiuto. Questa informazione era stata già anticipata dalla polizia catalana, che aveva detto di avere trovato bombole di butano e propano e tracce di TATP, l’esplosivo che è considerato il “marchio di fabbrica” degli attentati dell’ISIS in Europa, nell’appartamento ad Alcanar considerato la base logistica della cellula terroristica. Gli esplosivi avrebbero dovuto essere usati per riempire dei furgoni da posizionare in alcuni posti di Barcellona molto simbolici e frequentati dai turisti, come la Rambla e la Sagrada Familia.
Chemlal è uno dei quattro presunti terroristi arrestati dalle autorità – gli altri sono morti – e l’unico considerato di “primo livello”, secondo fonti della polizia citate dai giornali spagnoli: era stato arrestato dopo essere rimasto gravemente ferito nell’esplosione avvenuta mercoledì scorso nello stesso appartamento di Alcanar (Tarragona) usato dalla cellula per organizzare gli attacchi.