Un attacco aereo della coalizione guidata dagli Stati Uniti ha ucciso 42 civili a nord di Raqqa, dice l’Osservatorio siriano per i diritti umani
Secondo numerosi media locali, un attacco aereo della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro l’ISIS in Siria ha ucciso per errore decine di persone a nord di Raqqa, l’ultima grande città controllata dallo Stato Islamico nel paese. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong con base nel Regno Unito, almeno 42 civili sono morti, tra cui 19 bambini e 12 donne. Secondo un’altra ong, Raqqa is Being Slaughtered Silently, che opera segretamente dall’interno della città controllata dall’ISIS, 32 persone sarebbero morte in un solo isolato. Anche i media vicini al regime parlano di decine di vittime.
Raqqa è sotto attacco fin dallo scorso giugno da parte delle forze dei curdi siriani che si sono alleate con alcune formazioni arabe. L’aviazione americana e degli altri paesi che sostengono la coalizione ha appoggiato l’avanzata con continui attacchi aerei, che spesso vengono guidati sui loro obiettivi dagli stessi combattenti curdi o da forze speciali americane che li accompagnano nelle retrovie. È da alcuni mesi che esperti e analisti hanno notato come gli attacchi aerei della coalizione siano sempre più letali per i civili, un segno forse di come il nuovo presidente Donald Trump abbia lasciato ai suoi generali maggiore libertà nella scelta dei bersagli.