Steve Bannon è fuori dalla Casa Bianca
Non è ancora chiaro se si è dimesso o se Donald Trump lo ha licenziato, ma il più influente ed estremista consigliere del presidente ha lasciato il suo incarico
Steve Bannon lascerà presto l’incarico di capo stratega alla Casa Bianca. Non è ancora chiaro si è dimesso o è stato licenziato, ma la sua uscita dall’amministrazione Trump è sicura: il New York Times scrive che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto al suo staff che ha deciso di licenziare Bannon, ma anche che lo stesso Bannon sostiene di aver consegnato una lettera di dimissioni il 7 agosto, e che l’annuncio è stato rinviato solo per via delle proteste e degli scontri dello scorso sabato a Charlottesville, in Virginia. L’ufficio stampa della Casa Bianca ha detto che è stata una decisione presa di comune accordo tra lo stesso Bannon e il nuovo capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly.
Bannon è considerato il consigliere che più degli altri ha aiutato Donald Trump a vincere le elezioni presidenziali dello scorso anno, soprattutto per come ha saputo affiancare all’immagine di Trump un messaggio politico nazionalista e di protezionismo economico; è anche l’ex editore di Breitbart, sito di news di estrema destra molto letto dalla base del Partito Repubblicano e dagli elettori di Trump. In questi mesi, però, Bannon si è scontrato spesso con gli altri importanti consiglieri di Trump, dall’ex capo dello staff Reince Priebus alla figlia maggiore di Donald Trump, Ivanka, e suo marito Jared Kushner. La posizione di Bannon alla Casa Bianca era diventata più precaria proprio alla luce dei fatti di Charlottesville – tra proteste neonaziste e una donna uccisa da un manifestante – e della grande freddezza con cui Donald Trump aveva condannato le violenze dell’estrema destra.
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Qualche giorno fa, poi, la rivista di sinistra The American Prospect aveva pubblicato un’intervista con Bannon che conteneva alcuni virgolettati particolarmente delicati, vista la sua posizione: Bannon diceva per esempio che la minaccia militare del presidente Trump contro la Corea del Nord non ha senso. Dopo la pubblicazione Bannon aveva detto che l’intervista non era stata concordata e che la sua conversazione col giornalista doveva restare riservata.
Breitbart ha annunciato che Bannon è tornato a lavorare per il sito, nel ruolo precedente al suo incarico alla Casa Bianca; ha già partecipato a una riunione di redazione questa sera.