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  • Giovedì 17 agosto 2017

Dubrovnik ha troppi turisti, ed è anche colpa di “Game of Thrones”

I visitatori della città croata aumentano del 10 per cento ogni anno, ma il sindaco ha annunciato un piano per ridurli drasticamente

(ELVIS BARUKCIC/AFP/Getty Images)
(ELVIS BARUKCIC/AFP/Getty Images)

La città di Dubrovnik è considerata una delle più belle, tra quelle che si affacciano sul mar Adriatico: è sempre stata tra le più turistiche della Croazia, tappa di tutte le crociere che passano per la Dalmazia, ma da qualche anno il flusso di visitatori è aumentato moltissimo, persino troppo per la sua capienza e la sua capacità di accogliere turisti. Uno dei motivi è Game of Thrones, la popolare serie fantasy di HBO che è stata girata in parte nella città. Il nuovo sindaco della città, Mato Franković, ha annunciato un piano per ridurre a 4.000 al giorno il numero di persone che possono entrare nelle mura della città: «Perderemo soldi nei prossimi due anni, ma nel futuro guadagneremo molto di più».

Dubrovnik si trova nell’estremità sud della Croazia, in una striscia di terra lunga un centinaio di chilometri separata dal resto del paese. Ha poco più di quarantamila abitanti e una volta in Italia la chiamavamo Ragusa. Per oltre ottocento anni, dal Decimo secolo al 1808, fu una repubblica indipendente: anche per questo ha un bellissimo centro storico con molti edifici che risalgono al Quattrocento e al Cinquecento, che perlopiù si sono conservati molto bene. Dubrovnik è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 1979. La sua posizione sul mare la rende molto suggestiva, tanto che ci hanno girato molte scene di Game of Thrones ambientate nella città di Approdo del Re, la capitale del fittizio regno della serie.

In una delle scene più famose di tutta la serie, conosciuta come walk of shame”, una delle protagoniste è costretta a camminare nuda per le strette stradine che attraversano il centro storico. Ai turisti vengono ovviamente offerti molti tour dei luoghi dei Game of Thrones, e secondo l’ex sindaco di Dubrovnik Andro Vlahusić Game of Thrones è responsabile per circa la metà dell’aumento del turismo annuale nella città, che è intorno al 10 per cento. 

Approdo del Re, in “Game of Thrones”. (HBO)
Approdo del Re, in “Game of Thrones”. (HBO)

Nonostante Dubrovnik sia sempre stata una meta molto turistica, negli ultimi anni la situazione è diventata molto più problematica. In un solo giorno dell’agosto del 2016, 10.388 persone hanno comprato i biglietti per visitare le mura della città. L’UNESCO l’anno scorso ha avvertito che il numero di visitatori sta mettendo a rischio il patrimonio storico della città, consigliando di ridurli a 8.000 al giorno, ma Franković ha annunciato che vuole abbassare la soglia a 4.000. Il suo predecessore era invece d’accordo sugli 8.000, e per implementare il piano aveva fatto installare 116 telecamere di sicurezza intorno alle entrate delle mura della città.

Delle 5.000 persone che abitavano nel centro storico della città nel 1991 ne sono rimaste solo 1.157. Il problema, per Dubrovnik, è che buona parte del turismo nella città è rappresentato dai passeggeri delle navi da crociera. Nel 2016 hanno attraccato nel porto della città 529 navi da crociera, che hanno portato 799.916 passeggeri. Nel 2015 erano state 474, nel 2014 invece 463. I turisti sulle navi da crociera hanno in genere un paio d’ore o poco più per visitare la città: la maggior parte si limita quindi a fare una passeggiata e a comprare un gelato. Sono pochi quelli che pagano un biglietto per visitare uno dei musei o dei siti storici della città, così come quelli che pranzano nei suoi ristoranti, visto che perlopiù hanno i pasti inclusi sulla nave. Nei momenti di maggiore congestione si possono impiegare 40 minuti per percorrere i 300 metri dello Stradun, la principale via del centro storico. I commercianti locali hanno raccontato al Telegraph che è comune sentirsi rivolgere domande come «In che stato siamo?» o «Come sarebbe non accettate gli euro? In tutta Italia accettano gli euro». D’inverno, al contrario, la città si svuota: ed è solitamente in questo periodo che arrivano le troupe cinematografiche per girare. Oltre a Game of Thrones, sono state fatte riprese per l’ottavo capitolo di Star Wars e per il nuovo film su Robin Hood che uscirà nel 2018.

«Al momento abbiamo un problema il giovedì, il venerdì e il sabato. Quei tre giorni sono complicati per noi. Non possiamo avere dalle 8 alle 14 sei navi, e poi dopo le 14 assolutamente niente. Impedire che troppa gente sia nella città nello stesso momento farà aumentare la qualità. Sono sicuro al 100 per cento che i passeggeri delle navi da crociera ne saranno felici», ha spiegato Franković, che ha anche ammesso che le compagnie di navi da crociera, invece, lo saranno meno.