La Supercoppa, il primo trofeo del calcio italiano
La Juventus deve dimostrare di non essere più debole dell'anno scorso, la Lazio che può vincere contro una grande: possono farlo stasera
La Supercoppa Italiana si gioca stasera alle 20.45, tra Juventus e Lazio, nello stadio designato per ospitare le finali di coppa del campionato italiano, lo Stadio Olimpico di Roma. La Juventus ci arriva in quanto vincitrice dell’ultima Serie A, e Lazio perché finalista dell’ultima Coppa Italia, che perse proprio contro la Juventus. E dopo tre edizioni consecutive giocate all’estero, tra Doha e Shangai, torna a disputarsi in Italia. Juventus e Lazio si giocheranno la Supercoppa per la terza volta negli ultimi cinque anni: finora ha sempre vinto la Juventus, che è favorita anche per stasera.
La Supercoppa è una partita secca che si gioca quando le squadre si trovano ancora nella fase finale della preparazione estiva. Vuol dire che la partita in sé non ha una particolare importanza e racconterebbe delle cose sullo stato delle squadre soltanto se dovesse capitare qualcosa di grosso: se vincesse la Lazio, per esempio, perché la Juventus non l’ha mai persa nelle tre edizioni giocate in agosto (le uniche due perse negli ultimi sei anni le ha giocate in dicembre) e perché è sempre la squadra italiana da battere, in ogni occasione. Una vittoria netta della Juventus, tuttavia, potrebbe servire a rafforzare il suo status di “squadra da battere” per la nuova stagione, dopo i cambiamenti avvenuti nelle ultime settimane.
La nuova Juventus
Pur essendosi rinforzata con l’acquisto dell’esterno d’attacco brasiliano Douglas Costa, di Federico Bernardeschi e dell’ex portiere titolare della Roma, Wojciech Szczesny, la Juventus di Massimiliano Allegri non ha più Leonardo Bonucci, ovvero uno dei suoi giocatori più importanti. Nonostante il suo trasferimento abbia avuto delle ragioni precise, individuate in alcuni contrasti con l’allenatore e con la dirigenza, il passaggio al Milan è stato ugualmente sorprendente. Dopo soli due giorni di trattative la Juventus ha perso infatti il suo miglior difensore — nonché uno dei più forti al mondo — il suo futuro capitano e probabilmente anche il futuro capitano della Nazionale italiana. Bonucci non è stato rimpiazzato e quindi si può dire che per la prima volta da parecchi anni la Juventus sia più debole in un reparto rispetto alla stagione precedente.
Il centrocampo juventino, invece, è rimasto pressoché lo stesso. I titolari Pjanic e Khedira si presentano a questo inizio di stagione senza aver subìto infortuni e conseguenti ritardi nella preparazione. Claudio Marchisio, che saltò l’inizio della scorsa stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, quest’anno ha svolto tutta la preparazione e nelle amichevoli estive è sembrato il più in forma della squadra: considerando che si tratta di uno dei centrocampisti italiani più forti in attività, il centrocampo della Juventus e l’intera squadra ne beneficeranno parecchio.
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l venezuelano Tomas Rincon, riserva del centrocampo, è passato al Torino ma lo scorso giugno si è aggregato alla squadra il giovane argentino Rodrigo Betancur, che potrà aggiungere qualità al reparto quando ce ne sarà bisogno. Inoltre, la dirigenza della Juventus potrebbe anche concludere l’acquisto di un centrocampista difensivo entro la fine del mercato. Se nella passata stagione il reparto offensivo della Juventus, con Dybala, Higuain, Mandzukic e Cuadrado, è stato uno dei migliori d’Europa, ora, dopo gli acquisti di Douglas Costa e Federico Bernardeschi, è migliorato ancora, e non di poco. Douglas Costa può essere considerato uno dei migliori esterni d’attacco d’Europa, ha già molta esperienza e probabilmente non ci metterà molto ad adattarsi alla Juventus e al calcio italiano. Con il suo acquisto, inoltre, la Juventus ha rafforzato parecchio la sua fascia destra dopo la partenza di Dani Alves, passato al Paris Saint-Germain.
Per Bernardeschi il discorso è diverso perché probabilmente richiederà più tempo per ingranare. A 23 anni è per la prima volta in una grande squadra, e Allegri potrebbe schierarlo con prudenza e studiarlo ancora un po’ prima di trovare la posizione più adatta alle sue caratteristiche. Per questo motivo stasera il solo nuovo acquisto in campo dall’inizio sarà con ogni probabilità Douglas Costa.
La Lazio di sempre
La presidenza di Claudio Lotito si riflette da anni nell’andamento della Lazio. Ad una ottima stagione — come lo è stata quella passata — solitamente ne segue una deludente, al termine della quale cambiano giocatori e allenatori e il ciclo riparte: intanto la Lazio resta sempre ferma fra la metà alta della classifica e la zona Europa League, i tifosi proseguono la contestazione contro Lotito, lo Stadio Olimpico si riempie a metà. Per la storia e il prestigio del club è un gran peccato, ma quest’anno una persona in particolare può invertire l’andamento di questo ciclo: Simone Inzaghi. Nella passata stagione l’allenatore della Lazio ha dimostrato di essere un tecnico preparato e molto promettente: ha portato la Lazio al quinto posto in Serie A e alla finale di Coppa Italia, ed è arrivato fin dove è arrivato facendo disputare alla sua squadra delle partite che hanno sfiorato la perfezione tattica.
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Il mercato estivo non gli ha complicato più di tanto il lavoro, per ora. È vero che la Lazio ha perso il suo giocatore più incisivo, Lucas Biglia, ma il suo posto a centrocampo è stato subito affidato all’esperto brasiliano Lucas Leiva, più giovane di un anno, che ha passato le ultime dieci stagioni al Liverpool, con cui non ha mai giocato meno di una ventina di partite all’anno. Leiva ha caratteristiche molto simili a quelle di Biglia, ma potrebbe aver bisogno di tempo per entrare nei meccanismi della squadra e della Serie A. Quella di Biglia è stata l’unica importante cessione della Lazio, ma entro la fine del mercato potrebbe andarsene anche Keita Balde: l’esterno d’attacco senegalese, uno dei più grandi talenti che ha in rosa la Lazio, a sorpresa non è stato convocato per la Supercoppa.
Oltre a Leiva, quest’estate la Lazio ha acquistato tre discrete riserve per rinfoltire la rosa: il terzino serbo Adam Marusic, il mediano italiano Davide Di Gennaro e la punta ecuadoregna Felipe Caicedo dall’Espanyol. Tutto sommato, quindi, la squadra è ancora la stessa ma in questa stagione avrà un impegno in più da gestire, l’Europa League, che spesso ha inciso negativamente nelle annate delle squadre italiane che vi hanno partecipato.
La Juventus è favorita per la vittoria della 30ma edizione della Supercoppa Italiana, che sarebbe l’ottava nella sua storia. Allegri e la squadra potrebbero inoltre voler iniziare la stagione con una vittoria in Supercoppa più che negli anni passati, per dimostrare di essere la Juventus di sempre anche dopo la dolorosa sconfitta contro il Real Madrid nella finale di Champions League e dopo la sorprendente cessione di uno dei suoi giocatori più rappresentativi. La Lazio, che potrà contare sul piccolo vantaggio di giocare in casa, per vincere dovrà fare ciò che gli è mancato nella scorsa stagione in Serie A (Roma a parte): vincere contro una “grande”, e non è cosa da poco.
Le probabili formazioni di Juventus-Lazio:
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Marchisio; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Milinkovic; Immobile.
Come vedere la Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio:
Juventus-Lazio sarà trasmessa dalla Rai, in chiaro: in tv su Rai Uno e Rai Uno HD, o in streaming sul sito RaiPlay.