Cosa ha detto Sara Errani sulla squalifica per doping
«L'ingestione della sostanza è stata involontaria», ha detto chiedendo smentite ai giornali
Questa mattina la tennista Sara Errani ha tenuto una conferenza stampa a Milano per fare chiarezza sulla notizia della sua positività a una sostanza dopante rilevata in un controllo effettuato a inizio anno, e resa pubblica lunedì, per la quale ha ricevuto una squalifica di due mesi. Errani è risultata positiva al Letrozolo in un test delle urine effettuato il 16 febbraio, poco dopo il suo ritiro dagli Australian Open. Il Letrozolo è un farmaco usato principalmente per il trattamento del cancro al seno – il suo nome commerciale in Italia è Femara – e fa parte delle sostanze proibite della WADA, l’organizzazione mondiale antidoping, secondo la quale però non ha effetti dopanti – se non assunta per tempo prolungato – e il cui uso è sanzionato perché viene usato per coprire tracce di altre sostanze proibite. Nella conferenza stampa di oggi, Errani ha detto:
Non ci sono prove che io abbia violato volontariamente le regole dell’antidoping, testimoniato dal fatto che l’ingestione della sostanza è stata involontaria, unica ed inferiore ad una singola pillola, come dimostra il test del capello.
Errani ha ribadito di non aver mai assunto volontariamente sostanze dopanti nel corso della sua carriera e di essere sicura di non aver assunto volontariamente il Letrozolo, che assume regolarmente dal 2012 sua madre, con la quale vive dallo scorso novembre. Ha quindi detto che c’è stata una sorta di contaminazione, e che una minima dose di Letrozolo è entrata nel suo corpo indirettamente, attraverso degli alimenti cucinati dalla madre. Errani ha risposto anche alle domande circa la sua frequentazione della clinica del medico spagnolo Luis Garcia Del Moral, coinvolto nel caso di doping del ciclista americano Lance Armstrong: ha detto di essere stata nella clinica di Del Moral solamente una volta e per un test da sforzo in vista dell’inizio della stagione tennistica.
Nel corso della conferenza Errani ha denunciato il modo in cui è stata trattata la sua notizia, dicendo: «Prima delle domande una premessa, visto che sono state scritte tante cose ridicole: il letrozolo non è una sostanza dopante per le donne. Qualora ci fosse l’effetto, si otterrebbe solo con uso continuativo. Chi ha scritto di 15 casi conclamati ha scritto di una notizia falsa e sbagliata, la sostanza era l’anastrazolo. Spero che domani, certa della vostra professionalità, si abbia il coraggio di pubblicare una smentita con i titoli in grande come due giorni fa».
Il video integrale della conferenza stampa: