La nuova versione di Anobii ha alcuni problemi
Gli utenti del "social network dei libri" si sono lamentati, ma entro l'autunno tutte le vecchie funzioni dovrebbero essere ripristinate
Il 27 luglio è andata online una nuova versione di Anobii, il social network dedicato ai libri che dal 2014 appartiene al gruppo editoriale Mondadori. È la prima grande modifica fatta al sito da allora: è stata cambiata la grafica e tutte le funzioni sono state riordinate in modo da rendere il social network più facilmente consultabile da dispostivi mobili, cioè da smartphone e tablet. La nuova versione di Anobii è ancora in una fase di prova e collaudo allo scopo di trovare errori. Molti utenti del social network – che sono pochi, in generale: poco più di 300mila – si sono lamentati dei cambiamenti e soprattutto delle cose che ancora non funzionano sia sulla pagina Facebook di Anobii (dove molti hanno minacciato di abbandonare Anobii per un altro social network dedicato ai libri, come Goodreads di Amazon), sia in una discussione sul sito, ma già rispetto ai primi giorni dopo l’introduzione della nuova versione molti guai sono stati risolti.
Anobii ha rassicurato gli utenti che «nessun dato è andato perso, nessun dato andrà perso» ma alcuni hanno segnalato di aver perso alcuni dei libri registrati nelle proprie librerie. Un utente ha scritto: «Sono passato da 1770 libri a 58 mi sembra ottimo… potevate almeno chiedermi quali libri volevo eliminare». Altri utenti si sono lamentati di non riuscire più ad accedere al sito con le loro credenziali o usando Facebook; già in passato si era verificato questo problema, che in alcuni casi si risolve cambiando browser, per esempio Safari funziona meglio di Chrome. Altri ancora si sono lamentati di non riuscire ad aggiungere libri alla propria libreria: anche in questo caso passando a Safari il problema dovrebbe risolversi.
Tra le funzioni del vecchio Anobii che ancora non sono state reintegrate ci sono i tag, con cui gli utenti potevano realizzare delle classificazioni personalizzate («Nove anni, nove anni in cui avevo catalogato 2.662 libri secondo i tags classificazione Dewey. Tutto scomparso»). Anche le statistiche di lettura che permettevano di tenere traccia non solo del numero di libri letti anno per anno, ma anche delle pagine, non sono state ancora inserite nella nuova versione, ma si possono rintracciare in una pagina con la vecchia interfaccia, qui. Inoltre non è più possibile aggiungere un libro alla propria libreria usando il suo codice ISBN. A molti degli utenti più attivi, quelli che usano Anobii per seguire discussioni nei gruppi di lettura, non è piaciuto come è cambiata la struttura dei gruppi: pensano che ora siano difficilmente consultabili.
Tra chi ha criticato la nuova versione di Anobii con maggiore pacatezza c’è chi dice che gli sviluppatori avrebbero dovuto aspettare la risoluzione dei problemi prima di mettere online la nuova versione e che i suggerimenti dei beta tester a cui la nuova versione era stata fatta usare in anteprima non siano stati ascoltati.
Ieri Anobii ha pubblicato nella discussione sul sito dedicata ai problemi della nuova versione un aggiornamento sullo stato dei lavori, che risponde a quasi tutte le segnalazioni fatte dagli utenti:
«Cari Anobiani,
desideravamo informarvi sullo stato delle lavorazioni più importanti:– è stata parzialmente riattivata la pagina delle statistiche personali;
– è stato attivato il filtro lingue nella libreria;I nostri prossimi obiettivi sono di:
– completare la pagina statistiche con le statistiche che ancora mancano rispetto alla versione precedente di Anobii;
– inserire la possibilità di modificare un commento in una discussione nei primi 15 minuti;
– inserire la possibilità di cancellare un commento;
– invertire l’ordine della discussione rispetto ad oggi.Dopo aver svolto queste attività ci concentreremo totalmente sul profilo utente per:
– riattivare i tag personali;
– riattivare i tutti gli altri filtri mancanti: per stato di lettura, privacy, autori etc.;
– riattivare il sort personalizzati e gli altri sort oggi mancanti;
– riattivare l’export della propria libreria;
– riattivare le date di fine lettura nel layout della libreria;
– riattivare la pagina di modifica delle proprie informazioni personali;
– migliorare la navigazione da smartphone;CONSIGLI E COMUNICAZIONI DI SERVIZIO
Vi preghiamo di pulire completamente la cache dei vostri browser, abbiamo riscontrato che per molti utenti questo intervento si rivela risolutivo sia per risolvere buona parte dei problemi di aggiunta di un libro alla libreria sia per buona parte di problemi di login.Più in particolare sul fronte dell’aggiunta libro a libreria siamo a conoscenza della causa del problema e stiamo lavorando ad una soluzione definitiva e stabile. In attesa della soluzione applicativa, la pulizia completa della cache del browser sembra essere l’unica soluzione possibile per la quasi totalità dei casi.
Nei giorni scorsi è stato completamente re indicizzato il database delle librerie e ora tutti dovrebbero vedere la propria libreria, invitiamo coloro che non dovessero vedere i libri in libreria a scriverci a: contact@anobii.com scrivendoci l’email del vostro account e ci prenderemo cura di ogni singolo caso.
Un caro saluto a tutti voi.
Team Anobii».
La comunità di lettori che usa Anobii non è grandissima. L’ultimo post sulla pagina Facebook di Anobii ha ricevuto poco più di duecento reazioni e poco più di duecento commenti principali. Tuttavia chi non ha mai smesso di usare il social network in questi anni – in cui non è praticamente mai stato aggiornato, mantenendo un aspetto e una funzionalità che erano adeguate nel 2008 – è molto affezionato alla piattaforma, la usa con continuità e si è adattato ad apprezzarla e a sfruttarne le funzioni nonostante i grossi difetti: per questa ragione molte delle critiche fatte agli sviluppatori del nuovo sito sono particolarmente accese. Ad alcuni utenti comunque la nuova grafica piace e molti altri hanno deciso di avere pazienza e aspettare le migliorie che verranno messe online da qui all’autunno.
Il Post ha cercato di mettersi in contatto con la redazione di Anobii per sapere come mai è stato deciso di mettere online la nuova versione del sito nonostante i numerosi problemi, ma per ora non ha ricevuto risposta.