Le nuove sanzioni contro la Corea del Nord
Sono particolarmente dure e le ha approvate il Consiglio di Sicurezza dell'ONU anche grazie all'appoggio della Cina, il più importante alleato del regime
Oggi il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha imposto all’unanimità delle nuove sanzioni nei confronti della Corea del Nord, come conseguenza dei suoi continui test missilistici e del suo programma nucleare. Le sanzioni prevedono soprattutto due cose: una riduzione delle esportazioni da parte della Corea del Nord (ci si aspetta di limitarle di circa un miliardo di dollari, cioè un terzo del loro valore totale) e un divieto alle collaborazioni e agli investimenti stranieri con il governo e le aziende nordcoreane. In più, due banche, due società e nove cittadini nordcoreani sono stati aggiunti alla “lista nera” delle Nazioni Unite: vuol dire che non potranno viaggiare e fare operazioni commerciali all’estero.
Le sanzioni decise ieri sono considerate le più dure mai approvate dall’ONU nei confronti della Corea del Nord e Nikki Haley – l’ambasciatrice statunitense all’ONU, che le ha proposte – ha detto che sono le «più rigide decise da questa generazione nei confronti di uno stato». Haley ha detto che «non bisogna illudersi di aver risolto il problema» e che non si è nemmeno vicini a una soluzione perché «la minaccia nordcoreana è sempre presente e sta diventando sempre più pericolosa. Secondo Haley, inoltre, «sono necessarie nuove azioni e gli Stati Uniti continueranno a prendere caute misure difensive per proteggersi e per proteggere i suoi alleati». In altre parole, Haley ha confermato che gli Stati Uniti continueranno a fare esercitazioni militari in Corea del Sud, come avvenuto diverse volte negli ultimi mesi.
Il New York Times ha scritto che l’approvazione delle sanzioni è importante perché appoggiata anche dalla Cina – il più importante alleato internazionale della Corea del Nord – e che rappresenta una vittoria diplomatica per l’amministrazione americana di Donald Trump. Lo stesso Trump ha celebrato su Twitter le nuove sanzioni, con un tweet insolitamente sobrio.
United Nations Resolution is the single largest economic sanctions package ever on North Korea. Over one billion dollars in cost to N.K.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 5, 2017
Non è ancora chiaro quanto saranno efficaci le nuove sanzioni. La Corea del Nord viene sottoposta periodicamente a provvedimenti di questo tipo, ma finora il suo governo non ha mai rinunciato a sviluppare un arsenale nucleare o a compiere test missilistici sempre più ambiziosi. Non tutti gli analisti sono convinti che l’aggressività della Corea del Nord possa essere gestita con misure diplomatiche come le sanzioni internazionali.
Il più recente test missilistico della Corea del Nord è avvenuto a fine luglio, quando è stato lanciato un missile balistico intercontinentale (ICBM) che è atterrato nel mar del Giappone. È stato il secondo test con un missile ICBM, molto più potente del primo. Il missile ha viaggiato per 47 minuti e quasi mille chilometri, raggiungendo un’altitudine massima di 3.724,9 chilometri. La Corea del Nord ha detto che ora è in grado di raggiungere con i suoi missili l’intero territorio statunitense: ci sono comunque forti dubbi da parte degli analisti sulle sue capacità di creare testate nucleari piccole a sufficienza per essere trasportate dai suoi ICBM.