Gli italiani da tenere d’occhio ai Mondiali di atletica
La disciplina dove l’Italia ha più possibilità di medaglia è la marcia femminile, poi c'è il ritorno di Gianmarco Tamberi e la curiosità intorno a Filippo Tortu
I Mondiali di atletica leggera – che si stanno disputando a Londra, nel Regno Unito – sono iniziati il 4 agosto e gli atleti italiani in gara saranno in tutto 36. Due anni fa, ai Mondiali di Pechino, l’Italia ne convocò sempre 36 e tornò indietro senza nessuna medaglia e con la peggior prestazione di sempre (i finalisti furono solamente quattro). Anche a questi giro i convocati per Londra —18 uomini e 18 donne — sembrano avere poche possibilità di successo, ma qualcuno di loro può ambire con ragionevolezza almeno a una medaglia. Le maggiori speranze sono riposte nella 20 chilometri di marcia femminile, a cui parteciperanno Eleonora Giorgi e soprattutto Antonella Palmisano. Ci sarà poi il ritorno di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, dopo l’infortunio che gli fece saltare le Olimpiadi, e si potrà vedere per la prima volta in una manifestazione di primo livello il velocista Filippo Tortu, probabilmente la più grande promessa dell’atletica italiana.
Antonella Palmisano, Eleonora Giorgi
La disciplina dove l’Italia ha più probabilità di ottenere una medaglia è la 20 chilometri di marcia femminile. Le atlete di alto livello sono Eleonora Giorgi e Antonella Palmisano, con quest’ultima più quotata per un piazzamento fra le prime tre. Giorgi ha 27 anni, è la primatista italiana della disciplina – con 1 ora, 26 minuti e 17 secondi, tempo ottenuto nel maggio 2015 – e già ai Mondiali di Pechino arrivò vicino al terzo posto, salvo poi essere squalificata per marcia irregolare. Palmisano ha 25 anni, ha vinto molto a livello giovanile nazionale ed è arrivata quinta a Pechino 2015 e quarta nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Ad inizio della stagione in corso Palmisano ha stabilito la miglior prestazione italiana sui 10000 metri di marcia, addirittura vicina al record mondiale. Ha poi vinto la 20 chilometri di marcia su strada nella Coppa Europa in Repubblica Ceca.
Palmisano e Giorgi correranno la 20 chilometri di marcia domenica 13 agosto a partire dalle 13.20.
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Gianmarco Tamberi
Tamberi è l’atleta italiano più forte della Nazionale: era anche la più grande speranza dell’atletica italiana alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma poche settimane prima dell’inizio della manifestazione s’infortunò seriamente alla caviglia e dovette rinunciare al torneo, per le quali era dato come uno dei possibili vincitori del salto in alto. Appena pochi giorni prima dell’infortunio, il 10 luglio, Tamberi aveva vinto la medaglia d’oro nel salto in alto agli Europei di atletica saltando 2 metri e 32, cinque centimetri in meno del suo record personale – che è anche il record italiano – di 2 metri e 37. Tamberi è tornato ad allenarsi ad inizio anno: comprensibilmente a Londra non sarà al meglio della proprio condizione, ma nelle ultime settimane ha ottenuto qualche buona prestazione. Fra giugno e luglio si è classificato secondo nella gara di Diamond League di Rabat con 2 metri e 27 centimetri, e poi andato per due volte oltre i 2 metri e 28.
La finale del salto in alto è in programma domenica 13 agosto alle 20.
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Daniele Meucci
Meucci ha 31 anni ed è stato campione europeo nel 2014 e bronzo nella mezza maratona agli Europei del 2016. È uno degli atleti italiani più longevi e vincenti a livello nazionale in attività. Nella maratona di Londra non è tra i favoriti ma potrebbe comunque riuscire ad ottenere un buon piazzamento.
La maratona si terrà domenica 6 agosto con inizio a mezzogiorno.
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Filippo Tortu
Di Tortu si parla bene da tempo nonostante abbia appena 19 anni: nella gara dei 200 metri all’ultimo Golden Gala di Roma ha corso in 20,34 secondi, un tempo eccellente per la sua età, che gli ha permesso di giocarsela alla pari con velocisti molto più affermati di lui come Andre De Grasse e Christophe Lemaitre. Alla fine Tortu è arrivato quarto, a soli 5 centesimi da Lemaitre, che è considerato il velocista bianco più forte dai tempi di Pietro Mennea. Tortu è campione europeo under 20 dei 100 metri ma è ancora presto per poter aspettarsi una medaglia o un buon piazzamento in una finale mondiale, e il suo obiettivo sembra essere quello di superare la batteria.
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Alessia Trost
Alessia Trost ha 23 anni, viene da Pordenone ed è specialista nel salto in alto. Detiene una decina di record nelle categorie giovanili italiane ed è stata campionessa mondiale per le categoria allievi nel 2009, dei juniores nel 2012 e campionessa europea Under-23 nel 2013. Nello stesso anno diventò la terza atleta italiana, dopo Sara Simeoni e Antonietta Di Martino, a saltare 2 metri. Nel marzo del 2015 ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor ma nello stesso anno non riuscì a partecipare ai campionati del mondo di atletica leggera a causa di un infortunio al tendine d’Achille destro. Alle Olimpiadi di Rio si è piazzata al quinto posto: quest’anno ci si aspetta che possa confermare il piazzamento delle Olimpiadi, ma negli ultimi mesi è sembrata lontana dalla forma e dai risultati di qualche anno fa.
La finale del salto in alto femminile è in programma sabato 12 agosto alle 20.
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