Trump si è inventato due telefonate
Nei giorni scorsi ha detto che il presidente messicano e il capo dei Boy Scout lo hanno chiamato per fargli i complimenti: entrambi hanno detto "chi, io?"
Il presidente del Messico Enrique Peña Nieto e l’associazione dei boy scout statunitensi hanno negato di aver telefonato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per complimentarsi con lui per le sue politiche sull’immigrazione e per le sue abilità oratorie, a differenza di quanto aveva sostenuto lo stesso Trump nei giorni scorsi.
Lunedì Trump aveva detto: «Mi ha chiamato il presidente del Messico. Dice che dal loro confine a sud stanno passando poche persone perché sanno che non attraverseranno il nostro confine, ed è il complimento definitivo». Ma il ministero messicano degli Esteri ha fatto sapere che non c’è stata nessuna telefonata di recente tra Nieto e Trump: la portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders, a cui è stato chiesto di chiarire l’equivoco durante la conferenza stampa quotidiana, ha detto che la conversazione è avvenuta, ma in un recente incontro tra Trump e Nieto al G20 di Amburgo e non al telefono.
Qualche giorno prima, in un’intervista al Wall Street Journal, Trump aveva parlato del suo recente e controverso discorso all’annuale raduno nazionale degli scout a Glen Jean, in West Virginia, dicendo: «Ho ricevuto una telefonata dal capo dei boy scout e mi ha detto che è stato il più grande discorso che hanno mai ospitato, erano molto riconoscenti». I Boy Scout d’America hanno però detto ad Associated Press che né il presidente dell’organizzazione Randall Stephenson né il segretario generale Mike Surbaugh, le due massime cariche dei Boy Scout, hanno chiamato Trump. Il discorso di Trump in Virginia, anzi, era stato molto criticato perché il presidente aveva chiesto al pubblico di fare “buuu” a Barack Obama e Hillary Clinton: Surbaugh si era per questo scusato pubblicamente.
Dopo la smentita dei Boy Scout, Huckabee Sanders ha rettificato dicendo che la conversazione è avvenuta anche se non per telefono. Sanders ha detto che Trump si è semplicemente sbagliato, spiegando che «diversi dirigenti dei Boy Scout» si sono avvicinati a Trump dopo il discorso e gli hanno fatto «complimenti molto convinti». Surbaugh non ha ancora detto se è stato tra quelli che si sono complimentati di persona con Trump, mentre Stephenson non era presente all’evento.