La Polonia continuerà a tagliare alberi nella foresta di Bialowieza, violando gli ordini della Corte di giustizia europea
Il governo della Polonia ha deciso di continuare ad autorizzare il taglio degli alberi nella foresta di Bialowieza, che è un patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO oltre che una delle più antiche d’Europa. Venerdì la Corte di giustizia europea, su ricorso della Commissione, aveva ordinato ai polacchi di bloccare il taglio degli alberi, ma ieri il governo ha fatto sapere che le cose continueranno a procedere come prima. Attualmente il taglio procede al ritmo di circa mille alberi al giorno.
La foresta di Bialowieza è da tempo al centro di una controversia internazionale. Lo scorso aprile è entrata in vigore una legge che permette di tagliare il triplo degli alberi rispetto agli anni precedenti e non riconosce come aree protette alcune zone della foresta dove vivono alberi più vecchi di un secolo. Il governo polacco sostiene di aver autorizzato il taglio di alberi su larga scala per combattere una malattia degli alberi, ma esperti e ambientalisti ritengono che questa sia una scusa poco credibile. La Corte di giustizia europea ora può decidere di imporre una multa al governo polacco fino a 300 mila euro al giorno per ogni giorno in cui non adempirà alle richieste della Corte.
La Polonia è governata da Diritto e Giustizia, un partito di destra nazionalista che ha già sfidato diversi altri regolamenti e trattati europei. Governo e parlamento, per esempio, hanno approvato una serie di leggi che restringono la libertà dei media e l’indipendenza dei magistrati, attirando le critiche della Commissione europea e di paesi confinanti, come la Germania. Nelle ultime settimane il governo ha tentato di far approvare alcune leggi che avrebbero seriamente limitato l’indipendenza della magistratura, ma dopo giorni di proteste da parte di migliaia di cittadini polacchi il presidente si è rifiutato di firmarle.