La Lombardia spenderà 23 milioni di euro per consentire il voto elettronico al referendum sull’autonomia

Serviranno a comprare tablet e software da una delle più importanti società al mondo nel settore del voto digitale

(ANSA/UFFICIO STAMPA REGIONE LOMBARDIA)
(ANSA/UFFICIO STAMPA REGIONE LOMBARDIA)

Mercoledì il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, ha detto di aver firmato un contratto da 23 milioni di euro per consentire il voto elettronico durante il prossimo referendum sull’autonomia della regione, che si terrà il 22 ottobre. Maroni ha spiegato che i 23 milioni serviranno ad acquistare 24 mila tablet, più i software e gli altri servizi necessari a svolgere le operazioni di voto senza utilizzare né carta né matite. L’appalto per la fornitura è stato vinto dalla società venezuelana Smartmatic, uno dei principali operatori mondiali nel settore del voto elettronico. Maroni ha detto che dopo il referendum i tablet saranno ceduti in comodato alle scuole della regione, dove potranno essere utilizzati dagli studenti.

Il referendum sarà soltanto consultivo e il suo risultato non sarà vincolante. Nel quesito viene chiesto ai residenti in Lombardia se sono favorevoli o contrari alla richiesta di maggiore autonomia per la loro regione prevista dalla Costituzione. All’articolo 116, infatti, è previsto che le regioni con bilanci in ordine possano chiedere allo stato centrale di ricevere maggiori poteri sul loro territorio. Lo stato può riservarsi di concederli o meno. Per invocare l’articolo 116 non è necessario fare un referendum. La regione Emilia-Romagna ha già effettuato la richiesta senza svolgere alcun referendum.