Israele ha tolto i metal detector all’ingresso della Spianata delle Moschee
Erano stati uno dei motivi degli scontri degli ultimi giorni: saranno sostituiti da un avanzato sistema di video sorveglianza
Il governo israeliano ha deciso lunedì sera di rimuovere i metal detector dall’ingresso della Spianata delle Moschee di Gerusalemme, e di sostituirli con un più avanzato sistema di videosorveglianza in grado di riconoscere i volti delle persone. L’installazione dei metal detector all’ingresso della Spianata delle Moschee – uno dei luoghi più sacri per la religione musulmana, che si trova nella parte della città assegnata dalla comunità internazionale ai palestinesi ma occupata da Israele – aveva causato forti proteste da parte dei palestinesi, che avevano portato ai violenti scontri di venerdì scorso. La decisione del governo israeliano, scrive Al Jazeera, è stata presa dopo due lunghe riunioni finite ieri a tarda serata: poi sono cominciati i lavori di rimozione dei metal detector e di installazione delle nuove telecamere di sicurezza. Il governo ha anche detto di aver stanziato nuovi fondi per migliorare i controlli dell’area.
Sheikh Raed Saleh, un responsabile della moschea di Al Aqsa – la più importante della Spianata delle Moschee – ha detto che i palestinesi “non accetteranno mai queste condizioni, a meno che venga rimosso tutto quello che è stato aggiunto dopo il 14 luglio”, quando il governo israeliano installò i metal detector dopo l’uccisione di due suoi soldati.