Una mostra di fotografi e motori
Come sono state rappresentate e cos'hanno rappresentato nelle fotografie dal primo Novecento a oggi
Le automobili hanno influenzato da subito il lavoro dei fotografi, sia come soggetto da ritrarre, che come un nuovo modo di esplorare il mondo, come spiega Autophoto, una mostra a Parigi visitabile fin al 20 settembre alla Fondation Cartier pour l’Art contemporain. Autophoto espone oltre 500 immagini, dall’inizio del Novecento a oggi, che raccontano il rapporto dei fotografi con le automobili e le molteplici sfaccettature della cultura automobilistica – estetica, sociale, ambientale e industriale – di quel periodo.
Sono esposti i lavori di più di 90 fotografi, tra cui Jacques Henri Lartigue, Elliott Erwitt, William Eggleston, Justine Kurland e Jacqueline Hassink, a partire da quelli di Lartigue, Germaine Krull e Brassaï, che hanno utilizzato l’automobile per registrare l’emozione della velocità, il caos del traffico parigino o il paesaggio notturno illuminato dalle auto. Poi ci sono ritratti di famiglie e automobili, utilizzate come simbolo di ricchezza e avanzamento sociale, come quelli di Seydou Keïta e Sory Sanlé, altri che si concentrano sull’aspetto industriale e immagini più artistiche che si servono delle auto come un mezzo per scoprire il mondo attraverso finestrini o specchietti retrovisori.