Lo sciopero dei trasporti del 20 luglio è stato sospeso, con alcune eccezioni
Era previsto per dopodomani, i sindacati hanno deciso di cancellarlo dopo l'incontro con il ministero dei trasporti: ma ne rimangono alcuni più piccoli
Uno sciopero del trasporto pubblico locale era previsto per giovedì 20 luglio 2017, anche se è più corretto parlare di una serie di scioperi, dato che modalità e orari non erano omogenei tra le diverse organizzazioni sindacali che avevano indetto la protesta. Il principale sciopero, che era stato proclamato dai sindacati Faisa Confail e Sul Comparto Trasporti per 24 ore su tutto il territorio nazionale, è però stato sospeso dagli stessi sindacati in seguito ad un incontro coi rappresentanti del ministero dei trasporti.
Lo sciopero sarebbe stato il terzo in un breve periodo di tempo: gli stessi sindacati avevano indetto delle proteste già il 16 giugno e il 6 luglio scorso.
La causa dei recenti scioperi del trasporto pubblico locale la possibilità di una riorganizzazione del settore, che avverrebbe tramite la fusione e la privatizzazione di alcune aziende pubbliche. In particolare i sindacati protestano contro l’abolizione del Regio Decreto 148 del 1931, che è tutt’ora alla base della regolamentazione del trasporto pubblico locale.
Gli scioperi non annullati
Per il 20 luglio erano previsti anche una serie di scioperi più piccoli che, a differenza di quelli indetti a livello nazionale, non risultano essere stati sospesi (ma potrebbero comunque essere annullati nelle prossime ore).
In particolare a Roma sono stati indetti due scioperi, uno di 24 ore dal sindacato Orsa e uno di 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, dal sindacarto USB. Gli scioperi riguarderanno sia la rete Atac che quella periferica gestita da Roma Tpl: i servizi saranno comunque regolari durante le fasce di garanzia, previste dall’inizio delle corse i fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
A Napoli è invece previsto uno sciopero di 24 ore indetto dal sindacato USB: i servizi sono garantiti tre le 5 e le 8 e tra le 16:30 e le 19:30.