La morte di Martin Landau

Era un grande attore di ruoli da non protagonista, vincitore di un Oscar, famoso per "Spazio 1999" e per la lunga carriera

(EPA/ANDY RAIN/ANSA)
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È morto a 89 anni Martin Landau, attore americano dalla lunga e versatile carriera in cui c’erano stati – per fare alcuni esempi della varietà – il ruolo nella popolare serie di telefilm Spazio 1999, quello in Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock o in Crimini e misfatti di Woody Allen, e l’Oscar per il Miglior attore non protagonista nel 1995 in Ed Wood di Tim Burton, nel quale aveva interpretato l’attore Bela Lugosi. La sua figura seria e alta, un po’ inquietante, lo sguardo profondo negli occhi azzurri, gli hanno consentito nel tempo ruoli diversi, suggerendo autorevolezza, a volte timore, a volte senso dell’umorismo inatteso.

All’Oscar era già stato candidato nel 1988, per Tucker di Francis Ford Coppola, in cui era uno dei finanziatori del protagonista Jeff Bridges, e nel 1989 per Crimini e misfatti: in quel caso aveva vinto un Golden Globe. Negli Stati Uniti era noto anche per la sua partecipazione per tre anni alla serie di telefilm Missione impossibile.

Landau era nato a Brooklyn nel 1928: suo padre era austriaco. Aveva studiato alla famosa scuola di recitazione Actor’s Studio (dove era stato molto amico di James Dean), di cui sarebbe diventato poi un direttore. Da ragazzo per un breve periodo aveva lavorato come disegnatore di fumetti. Il suo primo film importante fu Intrigo internazionale di Hitchock, un breve ruolo da cattivo. Era stato sposato 36 anni con l’attrice Barbara Bain, che aveva recitato con lui sia in Missione impossibile che in Spazio 1999. In tutta la sua carriera aveva fatto quasi cento film.