Ve lo ricordate Pokémon Go?
È passato un anno da quando ci giocavamo tutti, e nel frattempo è cambiato moltissimo
Poco più di un anno fa uscì in alcuni paesi Pokémon Go, che in Italia arrivò a metà luglio (nonostante qualcuno avesse trovato il modo di giocarci già da prima). Insomma, un anno fa il gioco che per qualche settimana rivoluzionò il significato della parola “palestra” e diede un senso tutto nuovo al concetto di “lunga passeggiata estiva”, finì sugli smartphone di moltissime persone. In realtà c’è ancora gente che continua a giocare a Pokémon Go – su Reddit c’è una comunità molto attiva a cui sono iscritti quasi 250mila utenti – e un po’ per loro e un po’ per convincere vecchi giocatori a tornare, in questi mesi la società che ha sviluppato il gioco ha aggiunto tante e rilevanti novità.
Per chi arriva da Marte, Pokémon Go è un gioco ambientato nel mondo dei Pokémon che permette di catturarli e collezionarli sfruttando la realtà aumentata (utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera, che permette di visualizzare i Pokémon nel mondo reale). Riprende alcuni dei princìpi dei giochi con i Pokémon che uscirono per Game Boy e poi per altri dispositivi: in Pokémon Go però ogni giocatore doveva vagare per il mondo (quello vero) e cercare e catturare Pokémon, con l’obiettivo di farli diventare più forti. Ci sono stati dei giorni in cui sembrava che tutti ci giocassero, a Pokémon Go; e subito dopo sono iniziati i giorni in cui sembrava che non ci giocasse più nessuno.
Se a Pokémon Go ci avete giocato giusto un paio di settimane a luglio in cui il principale obiettivo delle vostre lunghe passeggiate era trovare quel maledetto Pokémon raro, potreste essere sorpresi da com’è oggi il gioco: sono arrivati nuovi Pokémon, nuovi eventi interni al gioco e nuove possibilità per collaborare con altri giocatori.
John Hanke, amministratore di Niantic, la società produttrice del gioco, in un’intervista a The Verge ha spiegato che molte delle novità aggiunte negli ultimi mesi a Pokémon Go sono arrivate così tardi rispetto all’uscita del gioco per colpa del suo grande successo: «Abbiamo perso circa sei mesi sulla nostra tabella di marcia: […] dal lancio del gioco in avanti abbiamo continuato a riscrivere e ricostruire la struttura del gioco per far sì che reggesse i numeri che doveva reggere». Hanke ha anche confermato la volontà di aggiungere in futuro la possibilità di fare combattere i Pokémon di un giocatore contro quelli di un altro al di fuori delle palestre, e quella per far sì che due giocatori possano scambiarsi i loro Pokémon (centrale, nei videogiochi vecchi). Nell’attesa di scambiare e far combattere Pokémon, queste sono le principali novità che potreste trovare scaricando e aprendo di nuovo il gioco a cui avete smesso di giocare un’estate fa:
- Nuovi oggetti: in un grande aggiornamento di metà luglio sono stati aggiunti dei nuovi Oggetti: uno permette di catturare Pokémon più facilmente e un altro ancora permette, un po’ come succedeva con i giochi del Game Boy, di insegnare una nuova mossa a un Pokémon.
- I badge delle palestre: è un’altra cosa che si ricorderanno quelli che ai Pokémon ci giocavano sul Game Boy. Sono in pratica delle medaglie – possono essere d’oro, d’argento e di bronzo – e si guadagnano attaccando o difendendo palestre. Possono poi essere usati come merce di scambio ai Pokéstop.
- Possibilità di collaborare: c’è la possibilità, per gruppi composti da un numero massimo di 20 giocatori, di unirsi per fare le battaglie Raid e sfidare certi Pokémon fortissimi, che compaiono ogni tanto davanti alle palestre. C’è anche qualcuno che ipotizza che potrebbero anche arrivare dei Raid in cui si debbano sfidare Pokémon Leggendari: ma per ora non c’è niente di confermato.
- I Pokémon di seconda generazione: da febbraio ne sono stati aggiunti più di 80 (alcuni sono solo in certi continenti e altri sono così rari che non è davvero chiaro se esistano oppure no). Si sono aggiunti ai circa 150 che c’erano dallo scorso anno (che sono i Pokémon di prima generazione)