Per veri fan di Twin Peaks
Come per ogni serie "cult" che si rispetti ci sono magliette, spille, tazze e dischi, da scegliere in attesa della seconda parte della nuova stagione
Se come parte della redazione del Post state seguendo la terza stagione di Twin Peaks e siete in attesa del nono episodio dopo la pausa di questa settimana, potete far passare il tempo che rimane comprando qualche gadget da veri impallinati. Potete recuperare DVD, dischi e libri che ancora potrebbero mancarvi, ma anche tazze, magliette e altri gadget. Showtime, la tv americana che ha prodotto la nuova stagione, ha un negozio online in cui ne vende di tutti i tipi (purtroppo manca quel certo badile dorato in cima alle vostre wishlist): il problema è che per gran parte degli oggetti in vendita non c’è la spedizione internazionale – se avete un amico negli Stati Uniti potete chiedere di farvi da casella postale – e per gli altri ci sono le spese di spedizione da tenere in conto. Noi ve li appoggiamo qui, poi decidete voi.
(disclaimer: su alcuni dei siti linkati il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni del prezzo, ma potete anche cercarli su Google; le GIF invece sono gratis e quelle ufficiali fatte da Showtime le trovate qui)
Gli essenziali
Se siete dei veri impallinati di Twin Peaks probabilmente il cofanetto con le prime due stagioni lo avete già: ma forse volete regalarlo agli amici che non condividono il vostro entusiasmo per la serie. È disponibile sia in DVD (su Amazon costa 46,74 euro) che Blu-ray (a 55,24 euro). Per gli abbonati a Sky che hanno Box Sets nel loro pacchetto di abbonamento, le due stagioni si possono guardare grazie su SkyGo fino al 31 dicembre 2017. Se invece i vostri amici sono di quelli che hanno visto Twin Peaks tanti anni fa e non hanno voglia di riguardarla, potete fargli avere il DVD di Fuoco cammina con me, il film che uscì un anno dopo la cancellazione della serie e ne racconta gli antefatti. Come probabilmente saprete, può essere molto utile per seguire bene la terza stagione.
Per approfondire e cercare indizi
Per approfondire temi e storie laterali di Twin Peaks, se siete già preparatissimi sulle vecchie, potreste leggere qualche libro. Ne sono stati scritti molti sulle stagioni originali e sul cinema di Lynch in generale, ma i libri che vi proponiamo qui sono quelli ufficialmente collegati alla serie.
Il primo è Il diario segreto di Laura Palmer scritto da Jennifer Lynch, regista e sceneggiatrice figlia di David Lynch, scritto quando l’autrice aveva ventidue anni. È la fonte di ispirazione per gli eventi raccontati in Fuoco cammina con me: la prima pagina racconta il giorno del dodicesimo compleanno di Laura Palmer, il 22 luglio 1984, l’ultima un giorno imprecisato del 1991, poco prima del suo omicidio. Alcune pagine sono “strappate” e alcune di queste sono quelle ritrovate nella terza stagione (uh-oh, spoiler). Negli Stati Uniti il libro fu pubblicato fra la prima e la seconda stagione: racconta moltissime cose su BOB, il principale antagonista della serie, e permette di capire meglio il personaggio di Laura, senza però svelare l’identità del suo assassino. Mondadori ha da poco ripubblicato Il diario segreto di Laura Palmer in italiano.
Se invece volete degli indizi sulla terza stagione il libro che dovete procurarvi è Le vite segrete di Twin Peaks di Mark Frost, pubblicato in Italia sempre da Mondadori lo scorso aprile. Il libro si presenta come una raccolta di documenti su Twin Peaks – alcuni dei quali risalenti all’Ottocento, altri al periodo dell’omicidio di Laura Palmer — messi insieme da un misterioso personaggio chiamato l’Archivista e consegnati da Gordon Cole a un agente dell’FBI (indicato solo come T.P., almeno all’inizio del volume: se state guardando la serie sapete di chi si tratta) per essere analizzati. Se preferite leggerlo in lingua originale, lo trovate qui.
Si sa già che il prossimo ottobre, una volta finita la trasmissione della terza stagione, negli Stati Uniti uscirà un altro libro scritto da Frost, il romanzo Twin Peaks: The Final Dossier (si può già ordinare su Amazon, anche in Italia). Quello che si sa di quest’altro libro è che racconta cosa è successo ai protagonisti di Twin Peaks nei venticinque anni tra la seconda e la terza stagione, oltre a un po’ di contesto sugli eventi della terza stagione.
Per chi ha un giradischi (o un lettore CD)
Una delle cose per cui Twin Peaks è Twin Peaks è la colonna sonora composta da Angelo Badalamenti e David Lynch, in particolare il “dàn-dàn” della sigla. Se avete un giradischi potete acquistare il vinile con la colonna sonora delle stagioni originali, rimasterizzato e uscito lo scorso gennaio; contiene 11 canzoni, tra cui anche la famosa “Audrey’s Dance”, cioè la canzone più amata da Audrey Horne, che lei definisce «una musica che fa sognare». In vinile c’è anche la colonna sonora di Fuoco cammina con me. Di dischi con la colonna sonora della terza stagione non ne sono ancora usciti, ma si possono già ordinare: l’8 settembre usciranno, in formato CD, in vinile o in mp3, i dischi Twin Peaks (Limited Event Series Soundtrack) e Twin Peaks (Music from the Limited Event Series).
Ovviamente la colonna sonora delle vecchie stagioni è disponibile anche come CD e in formato mp3; la trovate anche su Spotify.
Gli ingredienti per fare la cherry pie dell’RR Diner
Cioè la torta di ciliegie tanto amata dall’agente Cooper. Alcuni degli oggetti più iconici di Twin Peaks sono il caffè e questa torta, cioè le cose che l’agente Cooper ordina sempre all’RR Diner e non manca mai di apprezzare. In giro si trovano moltissimi suggerimenti per prepararne una simile. Secondo i racconti dei lavori sul set della serie, pare che a ispirare Lynch per le battute sulla torta fu quella del Mar T Cafè di North Bend, la città nello stato di Washington dove furono girate molte scene di Twin Peaks. Il locale esiste ancora oggi, ma ha cambiato gestione e nome: ora si chiama Twede’s Cafè e anche se ha la cherry pie sul menù pare che non sia la sua specialità.
Quando Twin Peaks era trasmesso in Italia Tv Sorrisi e Canzoni pubblicò una versione della ricetta della torta, che però a dire il vero non sembra più originale di tutte le altre che si trovano online, e usa le unità di misura anglosassoni come “tazze” e “cucchiai” non convertite. C’è poi una ricetta per la torta in un libro di ricette ispirate da Twin Peaks non autorizzato, Damn Fine Cherry Pie, e una proposta dal New York Times. Quella che si può considerare la più originale di tutte le ricette è quella riportata nel libro Welcome to Twin Peaks: Access Guide to the Town, una specie di guida turistica di Twin Peaks scritta da Lynch e Frost negli anni Novanta che ora si trova solo tra i libri usati. Per provare a farla a casa vi servono: ciliegie surgelate, zucchero, sale, acqua, amido di mais, farina e strutto.
Cliccate sull’immagine per ingrandire (davidlynch.it)
«Due ottime tazze di caffè nero fumante»
Preparata la torta, potete passare al caffè americano che un tempo l’agente Cooper prendeva esclusivamente «nero, come il buio di una notte senza luna». Forse vi interessa sapere che esiste una linea di caffè firmati da David Lynch, il David Lynch Signature Cup Organic Coffee. In un’intervista a Munchies Lynch ha detto che tra i tre caffè della sua linea l’agente Cooper sceglierebbe il David Lynch Signature Cup Organic Espresso Roast per il suo sapore intenso, con note di cioccolato.
L’altra cosa che serve per fare il caffè, oltre al caffè in sé, sono le tazze (per l’esattezza le “mug”) adatte. Potete trovarle con il logo dell’RR Diner, con quello del casinò One Eyed Jack, con quello del Great Northern Hotel e con il simbolo dei Bookhouse Boys (la società segreta di cui fanno parte alcuni dei personaggi di Twin Peaks “buoni”). Poi sullo store di Showtime – se avete amici negli Stati Uniti, queste non le spediscono all’estero – c’è la tazza con le illustrazioni dello stesso Lynch e quella con un’immagine promozionale della terza stagione.
Ovviamente ci sono anche gli omini
Agli impallinati più impallinati di tutti, a prescindere dall’età anagrafica, spesso piacciono le action figures, quelli che una volta si chiamavano “omini”. Ce ne sono anche per Twin Peaks. Le bamboline dei personaggi principali fatti da Pop! sono alte circa 10 centimetri e sono abbastanza graziose: c’è quella della signora Ceppo, quella dell’agente Cooper per com’era nelle stagioni originali, quella di Audrey Horne, quella di Laura Palmer cadavere, quella di BOB, quella di Leland Palmer spiritato e quella del Gigante.
E le magliette
Su Amazon e tanti altri negozi online di magliette ispirate a Twin Peaks ce ne sono tantissime. Ve ne proponiamo alcune, la prima è abbastanza prevedibile, una di quelle che si capisce subito che sono ispirate a Twin Peaks, le altre sono più originali e potrebbero servirvi per farvi riconoscere da altri fan della serie.
– Maglietta con il cartello di Twin Peaks
– Maglietta con le mani di Laura Palmer, per farvi capire solo da chi sa
– Maglietta per chi sta guardando la terza stagione ed è entusiasta
I gadget fatti da Lynch in persona
Alcuni degli oggetti in vendita sul negozio online di Showtime non sono solo approvati da Lynch e Frost, ma disegnati dallo stesso Lynch. Sono magliette, poster, borse di tela, tazze, fazzoletti e una mappa di Twin Peaks disegnata da Lynch in occasione di In The Trees, una mostra celebrativa per i vent’anni di Twin Peaks svoltasi nel 2011 a Los Angeles.
Il ceppo della Signora Ceppo, come cuscino
All’epoca della trasmissione di Twin Peaks negli Stati Uniti molte persone andavano a visitare North Bend per vedere i luoghi in cui era stata girata Twin Peaks e gli abitanti della città ne approfittarono per vendere souvenir, tra cui ceppi di legno a 3,95 dollari l’uno. Uno dei personaggi di terza fascia più popolari di Twin Peaks è la cosiddetta “signora Ceppo” che si aggira per Twin Peaks tenendo in braccio, appunto, un ceppo di legno. Se è il vostro personaggio preferito – o volete travestirvi da lei alla prossima festa in maschera a cui parteciperete – potreste a vostra volta acquistare un vero ceppo, oppure prendere ferri e lana e fare un cuscino a forma di ceppo. In vendita sul negozio online di Showtime ce n’era un modello: costava circa 50 dollari, cioè 46 euro, e come prevedibile è andato esaurito.