La classifica delle migliori università italiane
Il Censis ha pubblicato la sua classifica annuale, divisa per dimensioni: fra le statali vanno bene Bologna, Perugia e Siena
Il Censis, un istituto di ricerche socio-economiche, ha pubblicato la sua annuale classifica delle università italiane. In realtà sono più classifiche, perché il Censis nella propria valutazione – oltre a considerare separatamente le università statali e non statali – divide gli atenei in diverse categorie in base alle loro dimensioni. I politecnici, poi, hanno una loro graduatoria a parte. Il giudizio è stato elaborato considerando le strutture disponibili, i servizi erogati, il livello di internazionalizzazione e la capacità di sfruttare servizi digitali, definita “comunicazione 2.0”. Oltre alle classifiche generali il Censis ha pubblicato anche 40 ranking più specifici, organizzati in base agli ordinamenti dei corsi di laurea e calcolati in base alla progressione di carriera e il grado di internazionalizzazione: si possono consultare qui.
Le categorie dimensionali in cui sono divise le università statali sono: mega, grandi, medie, piccole e politecnici. Le università non statali sono divise in grandi, medie e piccole. Aprendo la classifica completa sul sito del Censis si possono anche vedere i risultati dei singoli atenei in ogni parametro della valutazione.
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Università statali – La classifica completa
Mega
1 – Bologna: 92 punti
2 – Firenze: 88,2 punti
3 – Padova: 87,2 punti
Grandi
1 – Perugia: 94,8 punti
2 – Pavia 91,6 punti
3 – Parma 89,6 punti
Medie
1 – Siena: 99,4 punti
2 – Trento: 99,2 punti
3 – Sassari: 97,8 punti
Piccole
1 – Camerino: 97,2 punti
2 – Teramo: 89,6 punti
3 – Macerata: 87,6 punti
Politecnici
1 – Milano: 92,8 punti
2 – Venezia Iuav: 89 punti
3 – Torino: 87,4 punti
Università non statali (solo la prima posizione) – La classifica completa
Grandi – Bocconi: 95,8 punti
Medie – Luiss: 91,4 punti
Piccole – Bolzano: 108,8 punti