Tutti i palazzi controllati fin qui nel Regno Unito non rispettano le norme antincendio
Il rivestimento di 120 edifici a rischio ha problemi simili a quello della Grenfell Tower e altre ispezioni sono in corso in tutto il paese
120 palazzi in tutto il Regno Unito non hanno superato i controlli antincendio eccezionali ordinati dal governo britannico dopo l’incendio della Grenfell Tower di Londra, in cui sono morte 79 persone. I controlli hanno riguardato in modo particolare i pannelli usati per il rivestimento esterno dei palazzi, che in tutti gli edifici controllati non sono risultati conformi alle norme antincendio. Secondo le prime indagini l’incendio della Grenfell Tower è iniziato a causa di un frigorifero mal funzionante e si è propagato rapidamente a tutti i piani anche a causa del rivestimento del palazzo, che non era ignifugo come avrebbe dovuto essere: per questa ragione il governo ha ordinato ispezioni e controlli in tutti gli edifici maggiormente a rischio (quelli più alti e poi anche scuole ed ospedali).
Le prime ispezioni eseguite a Londra nei giorni successivi all’incendio della Grenfell Tower avevano portato a un ordine di evacuazione per un palazzo nella zona di Camden in cui vivono centinaia di persone; il governo non ha saputo dire se arriveranno ordini simili per gli altri palazzi che non supereranno le ispezioni. Un portavoce della prima ministra Theresa May ha detto che verranno prese decisioni caso per caso e ha fatto notare che nel palazzo fatto evacuare a Londra c’erano diversi altri problemi oltre al rivestimento non ignifugo che hanno fatto decidere per l’evacuazione: per esempio mancavano diverse porte antincendio. Al momento è previsto che vengano controllati in tutto almeno 500 edifici nel Regno Unito, ma i primi cattivi risultati hanno già spinto il governo a dire che l’indagine sull’incendio della Grenfell Tower sarà allargata anche per stabilire come mai si sia diffuso così tanto e in tutto il paese l’uso di materiali non ritenuti sufficientemente sicuri.
(Residenti di un palazzo di Camden, a Londra, lasciano la loro casa dopo aver ricevuto un ordine di evacuazione per motivi di sicurezza – Getty Images)
Intanto la società americana Arconic, lunedì, ha parzialmente ritirato dal commercio il rivestimento usato sulla Grenfell Tower, spiegando che non lo venderà più per l’utilizzo in palazzi di grande altezza (dove sono maggiori i pericoli legati agli incendi). Arconic ha spiegato la decisione dicendo che ci sono troppe difformità nei regolamenti nazionali sull’uso di certi materiali di rivestimento, che sono per esempio proibiti per ragioni di sicurezza negli Stati Uniti ma non nel Regno Unito (dove il governo – dopo l’incendio di Londra – ha comunque dato indicazioni di non usarli su costruzioni più alte di 18 metri). L’esperto di rivestimenti per l’edilizia David Metcalfe ha invece detto al Guardian che controllare solo le proprietà ignifughe dei rivestimenti dei palazzi (che per il momento vengono valutate con il prelievo di campioni) potrebbe essere superfluo, poiché ugualmente importanti sono le caratteristiche dei materiali isolanti, le strutture che prevedano elementi taglia-fuoco nei rivestimenti e il modo in cui i rivestimenti vengono montati. Sembra che quelli della Grenfell Tower fossero a una certa distanza dal muro del palazzo e che l’intercapedine vuota abbia funzionato come la cappa di un camino, favorendo la propagazione delle fiamme.
(Un muro della Grenfell Tower, dove si vedono i resti del rivestimento usato sul palazzo – NIKLAS HALLE’N/AFP/Getty Images)
Ieri c’è stato il primo Prime minister question time – il momento in cui il primo ministro britannico riceve domande dal Parlamento – dopo l’incendio di Londra e la prima ministra Theresa May è stata pesantemente attaccata dal leader Laburista Jeremy Corbyn per i tagli decisi dagli ultimi governi conservatori alle autorità locali e ai vigili del fuoco, che secondo lui sono alla base di situazioni come quella della Grenfell Tower. May ha invece risposto dicendo che è necessario riconoscere che i problemi sulla sicurezza delle case sono strutturali e dipendono da decine di anni di decisioni e regolamenti, indicando alcune norme approvate dal governo Laburista di Tony Blair che resero non obbligatorie certe ispezioni antincendio.
Le decine di famiglie che hanno perso la casa nell’incendio della Grenfell Tower sono ancora in residenze temporanee, divise tra alberghi e bed and breakfast, in attesa di trovare soluzioni permanenti per tutti. Il governo ha messo a disposizione due fondi speciali per aiutare i sopravvissuti dell’incendio, uno da un milione e mezzo di sterline circa che è stato diviso tra tutte le famiglie, e uno da un milione di sterline che invece è stato messo a disposizione delle associazioni che hanno aiutato i sopravvissuti.