Il re dell’Arabia Saudita Salman ha nominato suo successore Muhammad bin Salman, al posto del principe ereditario Muhammad bin Nayaf
Il re Salman ha nominato suo successore il proprio figlio Muhammad bin Salman, al posto del principe ereditario Muhammad bin Nayaf, che invece è suo nipote, figlio di uno dei suoi fratelli. Muhammad bin Salman (conosciuto con la sigla MbS) ha 31 anni e dall’ascesa al trono di Salman, nel 2014, ha assunto sempre più poteri: è incaricato della politica economica del regno ed è ministro della Difesa. Anche se finora l’erede designato era Muhammad bin Nayaf, MbS agiva di fatto come primo ministro e leader del governo. È responsabile della serie di riforme Vision 2030, considerato il più ampio della storia dell’Arabia Saudita: l’obiettivo non è tanto la stabilizzazione delle finanze pubbliche, quanto la più ampia modernizzazione del sistema economico nazionale per renderlo meno dipendente dalle crisi del mercato del petrolio. Da tempo si parlava di una lotta alla successione tra MbS e il cugino: il primo ha sempre cercato appoggi soprattutto tra la classe media mentre Muhammad bin Nayaf può contare sul sostegno dei principi più anziani, quelli più lontani dalle idee riformatrici di MbS.
Finora i principi ereditari sauditi sono sempre stati scelti tra i figli del re Ibn Saud, il fondatore dello stato saudita; tuttavia non si è sempre seguito un ordine cronologico e alcuni sono stati esclusi dalla linea di successione per diverse ragioni.