Biblioteche fotografate bene
Dal francese Thibaud Poirier, che usa la loro bellezza architettonica per riflettere sulla solitudine della lettura
Della bellezza delle biblioteche se ne è detto e scritto parecchio, così di come la lettura sia un’azione intima e di introspezione, che nelle sale silenziose delle biblioteche trova un luogo ideale. Partendo da questi presupposti – e dalla frase “La lettura è solitudine” di Italo Calvino – il fotografo francese Thibaud Poirier ha fotografato tantissime biblioteche, per lo più europee, cercando di trasmettere questo concetto attraverso immagini che risaltassero gli elementi architettonici di ciascuna. Poirier le ha fotografate sempre vuote, spesso prima che aprissero al pubblico, per “creare ritratti surreali di questi monumenti” e “dare allo spettatore la possibilità di apprezzare appieno lo spazio”, facendolo parlare da solo.