Un’auto si è schiantata contro una camionetta della polizia sugli Champs-Élysées
L'autista, che era armato, è morto nell'incidente: la procura antiterrorismo di Parigi ha aperto un'indagine
Verso le 15:40 di oggi un’auto Renault Mégane si è schiantata contro una camionetta della polizia sugli Champs-Elysées a Parigi, a circa 250 metri di distanza dall’Eliseo, il palazzo presidenziale, e ha poi preso fuoco. L’autista, che è morto pochi istanti dopo, era armato: nella macchina sono stati ritrovati un fucile automatico AK47, pistole e bombole di gas. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi e altre unità della polizia, che hanno transennato la zona e chiesto di non avvicinarsi.
La polizia ha confermato che la situazione è sotto controllo e che non ci sono feriti tra i civili e i poliziotti. Sul posto sono arrivati anche gli artificieri e il procuratore antiterrorismo di Parigi ha aperto un’indagine.
🔴 #ChampsÉlysées Situation maîtrisée, pas de blessé parmi les forces de l'ordre et le public
— Préfecture de Police (@prefpolice) June 19, 2017
I giornali francesi scrivono, riportando quanto detto da fonti nella polizia, che l’uomo aveva 31 anni, viveva ad Argenteuil, un comune a 12 chilometri a nord-ovest di Parigi, ed era già noto alla polizia per presunti contatti con estremisti islamici. Il ministro degli Interni Gerard Collomb ha detto che si è trattato di un «tentativo di attentato» e che alla riunione di Gabinetto del governo di mercoledì proporrà di prolungare lo stato di emergenza dal 15 luglio, quando dovrebbe terminare, al primo novembre.
WATCH LIVE: Paris police say security operation underway in Champs-Elysees shopping district https://t.co/B7NKuUMEnd pic.twitter.com/EUTcAZ5dd2
— CBS News (@CBSNews) June 19, 2017
Sempre sugli Champs-Elysée ad aprile Karim Cheurfi, un francese di 39 anni, aveva sparato con un fucile automatico contro un furgone della polizia sugli Champs-Elysées a Parigi, uccidendo un agente e ferendone altri due, prima di essere ucciso a sua volta.