Un bravo fotografo non fotografa il mondo
Un consiglio dal francese Antoine d'Agata, che lavora da trent'anni con Magnum
«Quel che conta non è il modo in cui i fotografi guardano il mondo ma il rapporto che hanno col mondo dentro di sé»
Il fotografo e regista francese Antoine d’Agata
Lavora dagli anni Novanta per l’agenzia Magnum e le sue fotografie parlano di sesso, droghe, prostituzione, ossessioni e altri temi e soggetti poco rassicuranti e spesso ai margini. Le sue immagini sono distorte e sfocate, piene di corpi nudi che si contorcono su un fondo scuro.
Nato a Marsiglia nel 1961, nel 1983 lasciò la Francia e visse a New York per dieci anni, dove iniziò a collaborare con Magnum. Ha pubblicato decine di libri fotografici e tre video documentari. Ha quattro figlie e dal 2005 non ha una residenza fissa ma vive in diverse città in tutto il mondo.
https://vimeo.com/197880726