Elezioni amministrative: come si vota e fino a quando
I seggi sono aperti dalle 7 e lo saranno fino alle 23: si vota per in oltre mille comuni italiani
Oggi in oltre mille comuni italiani ci sono le elezioni amministrative e più di 9 milioni di persone aventi diritto al voto possono farlo per scegliere sindaci e consigli comunali. I seggi sono aperti dalle 7 alle 23. Tra i comuni dove si vota ci sono 21 capoluoghi di provincia (Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto e Trapani) e quattro capoluoghi di regione (Palermo, Genova, Catanzaro e L’Aquila). Agli elettori viene consegnata una sola scheda elettorale, ma la modalità di voto sono differenti per i comuni fino a 15.000 abitanti e per quelli con più di 15.000 abitanti.
Come si vota nei comuni che hanno fino a 15.000 abitanti
Nei comuni con una popolazione fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Il nome di ogni candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato sulla scheda dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere. Sulla scheda il nome del candidato Sindaco è già stampato, quindi per votarlo si dovrà solo tracciare una X sul suo nome. Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia. Nei comuni con più di 5000 abitanti, inoltre, si possono esprimere due preferenze per i candidati al consiglio comunale, purché si tratti di candidati di sesso diverso. In caso di parità di voti tra due candidati alla carica di Sindaco si tornerà a votare per il ballottaggio domenica 25 giugno.
Come si vota nei comuni che hanno più di 15.000 abitanti
Nei Comuni che hanno più di 15.000 abitanti si voterà sempre con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nomi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Si potrà votare, però, in tre modi diversi:
- tracciando un segno sul simbolo della lista, assegnando quindi la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco che la lista appoggia.
- tracciando un segno sul simbolo di una lista (eventualmente indicando anche due preferenze per i consiglieri comunali purché si tratti di candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista) e tracciando un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: è il cosiddetto “voto disgiunto”.
- tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per le liste collegate.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti è eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50 per cento più uno). Nel caso in cui nessun candidato ottenga la maggioranza, domenica 25 giugno si terrà un turno di ballottaggio tra i due candidati che hanno ricevuto più voti.