L’attentato a Londra, messo in ordine
Cosa è successo sabato notte, la rivendicazione dell'ISIS e le ultime notizie
Sabato sera a Londra c’è stato un attacco terroristico, poco dopo le 23 italiane (le 22 ora locale). Un furgone con a bordo tre uomini ha prima investito i pedoni sul marciapiede del London Bridge, uno dei ponti più importanti della città, in pieno centro; poi ha continuato il suo percorso verso il Borough Market, subito a ridosso del London Bridge sulla riva meridionale del Tamigi, un’area grande e molto frequentata di bar, locali e chioschi. I tre uomini armati di coltelli sono scesi e hanno cominciato ad accoltellare i passanti e i clienti dei locali del Borough Market. In totale sono morte 7 persone, mentre i feriti sono stati 48 (di cui 18 ancora oggi in gravi condizioni). Domenica sera lo Stato Islamico (o ISIS) ha rivendicato l’attentato tramite un comunicato diffuso dalla sua agenzia di stampa semi-ufficiale, Amaq.
– Il liveblog del Post sulle ultime notizie sull’attentato di Londra
Non ci sono ancora molte informazioni disponibili sugli attentatori o la cellula di cui facevano parte. Domenica mattina 12 persone sono state arrestate durante alcune grandi operazioni di polizia a Barking, quartiere nord orientale della città: sette di loro sono donne, e una è già stata rilasciata dopo alcuni accertamenti. Lunedì mattina ci sono state nuove operazioni a Newham, nella periferia est della città, e di nuovo a Barking. Scotland Yard ha comunicato di avere condotto ulteriori arresti, ma per ora non ha diffuso notizie più precise. Le autorità britanniche dicono di conoscere i nomi degli attentatori, che saranno diffusi “quando sarà tecnicamente possibile”. Secondo la polizia di Londra, le indagini si stanno comunque concentrando sul fatto se i tre attentatori siano stati «aiutati o appoggiati» da una rete più ampia, cosa suggerita anche dalla rivendicazione dell’ISIS (che parla di “distaccamento”).
– Come si è svolto l’attentato di Londra, minuto per minuto
Il London Bridge è il penultimo ponte sul Tamigi nella parte orientale del centro di Londra, prima del più famoso Tower Bridge. È un grande ponte automobilistico che collega la zona di Southwark a sud con la City a nord, e ci passa molto traffico tra il nord e il sud della città. Il punto dove sono avvenuti gli attacchi si trova a sud, dove la rampa del ponte inizia a salire, accanto alla cattedrale gotica di Southwark e sotto il grattacielo dello Shard, progettato da Renzo Piano. La zona è molto affollata tutto il giorno perché a ridosso del ponte è stato ammodernato un vecchio mercato coperto – il Borough Market – che è diventato un’estesa area di bar, locali e chioschi di cibo di ogni genere, dove di giorno si cammina a fatica tra londinesi e turisti, e la sera funzionano molti pub e ristoranti, ancora di più il sabato.
Giovedì 8 giugno nel Regno Unito sono in programma le elezioni politiche anticipate: la prima ministra Theresa May ha confermato che si terranno nel giorno stabilito. Lunedì 5 giugno i principali partiti politici britannici hanno ripreso a fare campagna elettorale dopo averla sospesa per circa un giorno.