Che cos’è successo in piazza San Carlo a Torino, sabato sera
Centinaia di persone che stavano guardando la finale di Champions sono scappate dopo un falso allarme: nella ressa 1527 persone sono rimaste ferite, 3 gravemente
In piazza San Carlo a Torino, in pieno centro città, sabato sera centinaia di persone che si erano radunate per seguire la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid sono scappate prese dal panico dopo un falso allarme, provocando una violenta ressa in cui sono rimaste ferite 1527 persone secondo la Prefettura, tre in modo grave. La maggior parte ha riportato ferite lievi, con graffi dovuti alla grande quantità di bottiglie di vetro in terra o contusioni. Tre persone sono state ricoverate con codice rosso e tra di loro c’è un bambino di sette anni: ieri notte era in gravi condizioni.
In piazza San Carlo migliaia di persone stavano guardando la partita su un maxi schermo allestito sul fondo della piazza verso Porta Nuova: secondo l’ipotesi che circola di più, le persone hanno iniziato a scappare — nei minuti successivi al terzo gol segnato dal Real Madrid — dopo l’esplosione di uno o più petardi, scoppiati in mezzo alla folla in un angolo della piazza accanto al maxischermo. Secondo Angelo Sanna, questore di Torino, a scatenare il panico “potrebbe essere stato un petardo, fatto esplodere forse in modo incosciente”. La procura di Torino domenica ha aperto un’indagine per procurato allarme.
Diverse persone che erano presenti in piazza, però, hanno raccontato di aver sentito urlare “bomba” e di non avere avvertito nessuna esplosione. Ci sono foto che mostrano le ringhiere che proteggono i sottopassaggi verso il parcheggio sotterraneo completamente sfondate: secondo alcune versioni la ressa sarebbe cominciata dopo il loro cedimento, che avrebbe provocato un boato simile a quello di un’esplosione. È stato un falso allarme, comunque: non è esplosa nessuna bomba in piazza San Carlo e le persone ricoverate sul posto o in ospedale hanno riportato ferite e contusioni provocate da cadute, tagli — per via della grande quantità di bottiglie di vetro presenti a terra — o dalla pressione della calca.
Nella fuga si è creata una gran confusione, centinaia di persone sono scappate velocemente per le vie laterali — rompendo tavolini di bar e alcune vetrate — moltissimi sono rimasti calpestati e hanno riportato ferite e contusioni. La stragrande maggioranza dei feriti, tuttavia, è stata ricoverata con codice verde. In piazza San Carlo la situazione è tornata tranquilla dopo la fine della partita — quindi dalle 23 circa — e le persone sono tornate a casa dopo che molte si sono fermate in piazza alla ricerca di oggetti e indumenti persi nella grande confusione. In serata inoltre, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha annullato il blocco delle auto previsto in città per domenica.