Un tennista è stato espulso dal Roland Garros per aver molestato una giornalista
In diretta tv, durante gli Internazionali di tennis di Parigi: lui si è scusato su Facebook
Martedì 30 maggio gli organizzatori degli Internazionali di tennis di Parigi hanno ritirato l’accredito al giocatore francese di tennis Maxime Hamou che ha molestato in diretta televisiva la giornalista che lo stava intervistando. La Federazione Francese di Tennis ha parlato di «comportamento riprovevole» in un comunicato stampa, ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta e che nei confronti di Hamou potrebbero essere decise ulteriori sanzioni.
È successo lunedì 29 maggio in diretta televisiva durante un collegamento del programma “Advantage, Leconte” del canale Eurosport Francia. Hamou, che ha 21 anni ed è il numero 287 nella classifica mondiale, aveva perso una partita ed era stato eliminato dal torneo al primo turno. La giornalista Maly Thomas lo aveva avvicinato mentre stava facendo delle foto con dei sostenitori facendogli delle domande e lui aveva prima messo un braccio intorno alle sue spalle trattenendola con forza e poi aveva ripetutamente cercato di baciarla sulla testa e sul collo mentre lei si rifiutava e tentava di sottrarsi.
Thomas ha poi parlato dell’episodio su Huffington Post Francia definendolo «spiacevole» e spiegando che se non fosse stata in diretta avrebbe «dato un pugno» ad Hamou. Ha anche chiarito che quanto le è successo è l’immagine dei «rapporti che tra gli uomini e le donne esistono nella vita di tutti i giorni. Sono situazioni che si banalizzano e che non dovrebbero essere banalizzate». Eurosport ha pubblicato una dichiarazione sul comportamento di Hamou scusandosi anche con gli spettatori e le spettatrici che vi avevano assistito. Dopo la diffusione del video sui social network ci sono state molte reazioni negative.
https://twitter.com/InglouriousJojo/status/869804687511482368
Tra i politici, la più ferma nel denunciare l’episodio è stata Cécile Duflot, ex leader del partito verde francese e vicina al collettivo Osez le féminisme!, che su Twitter ha fatto notare come le persone tutt’intorno e anche gli ospiti presenti in studio fossero divertiti dalla situazione. Nelle ore successive Duflot ha scritto una serie di tweet spiegando che in molti commenti sui social network non c’era alcuna consapevolezza di quanto accaduto, che la giornalista non si stava divertendo e che lui non la stava «solo baciando»: dai commenti, ha scritto Duflot, risulta come ci sia ancora oggi «un’ampia tolleranza verso questo tipo di comportamento da parte di alcuni». Laura Flessel, ministra dello Sport del nuovo governo francese, su Twitter ha parlato di «un’aggressione», ha detto che in un’aggressione «non c’e niente di divertente» e che questi episodi non vanno «fatti passare» né «banalizzati»:
Non, une agression en direct n'a rien de drôle. Ne jamais laisser faire, ne jamais banaliser de tels actes. LF #RG17
— Laura Flessel (@FlesselLaura) May 30, 2017
La sera di martedì 30 maggio Hamou ha pubblicato un comunicato in cui chiede scusa alla giornalista «se lei si è sentita offesa» e in cui parla di «eccesso di entusiasmo», ma questa sua posizione è stata nuovamente criticata sui social network:
«Voglio offrire le mie più profonde scuse a Maly Thomas se si fosse sentita ferita o offesa dal mio atteggiamento durante la sua intervista. Ho vissuto una settimana meravigliosa qui al Roland Garros, ho vissuto le mie più belle emozioni come giocatore di tennis, e ho lasciato che il mio eccesso di entusiasmo si esprimesse in modo sfacciato verso Maly, che conosco e rispetto sinceramente. Niente di tutto questo era nelle mie intenzioni. Sono a sua disposizione per presentarle di persona le mie scuse se lo desidera. Imparo ancora tutti i giorni dai miei errori per diventare un giocatore di tennis migliore e una persona migliore».
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