Tra due anni il Roland Garros si giocherà in un posto nuovo
Come sarà il nuovo impianto con tetto a scomparsa che comprenderà parte del giardino delle serre d'Auteuil
Il presidente della federazione tennistica francese, Bernard Giudicelli, ha annunciato in questi giorni che entro il 2019 l’area in cui da inizio secolo si disputano gli Open di Francia – Les Jardins de Roland Garros – verrà ristrutturata e riorganizzata. Giudicelli lo ha definito “il progetto del secolo” per lo sport e per il tennis francese, e l’annuncio è arrivato dopo il parere positivo della sindaca di Parigi Anne Hidalgo. Del rinnovamento delle strutture del Roland Garros a Parigi si parla da tempo, principalmente per via del grande affollamento che si verifica nei giorni del torneo, e anche per le coperture mobili dei campi da gioco principali, ancora oggi assenti.
Entro il 2019 il campo principale, dove si disputano semifinali e finali, verrà ristrutturato e dotato di una copertura mobile. Uno degli altri campi principali, il Court 1, conosciuto anche come “Bullring” per via della sua forma, verrà demolito per fare spazio a una zona d’ospitalità per visitatori e partner commerciali, dove verranno trasmesse in diretta le partite più importanti in corso nei vari campi da gioco.
L’opera più importante sarà però la realizzazione di un nuovo impianto da cinquemila posti dotato di un tetto a scomparsa, che verrà costruito in una parte del giardino delle serre d’Auteuil, l’orto botanico adiacente ai campi del Roland Garros incluso tra i monumenti storici francesi. Il coinvolgimento nei lavori dell’orto botanico ha suscitato qualche polemica, per via dell’importanza del sito, la cui area sarà ridotta per fare spazio non solo al nuovo impianto ma anche all’ampliamento della zona destinata all’afflusso degli spettatori. Secondo le stime i lavori costeranno circa 400 milioni di euro, quasi interamente coperti dalla federazione francese, in cui sono inclusi anche i costi necessari alla costruzione di almeno quattro nuove serre nell’orto botanico d’Auteuil. Le prime opere si concluderanno nel 2018 e quelle principali per il 2019, mentre il progetto verrà interamente concluso entro il 2020.