La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile
Un missile balistico a corto raggio ha volato per 450 chilometri prima di cadere in una zona di mare controllata dal Giappone
Nonostante la crescente pressione internazionale affinché sospenda ogni test militare potenzialmente collegato allo sviluppo e al lancio di un’arma atomica, la Corea del Nord ha realizzato ieri un nuovo test missilistico: almeno un missile balistico a corto raggio Scud è stato lanciato da una base militare a Wonsan e ha volato per 6 minuti prima di cadere in mare a circa 450 chilometri di distanza, in una zona di mare controllata dal Giappone. Il lancio del missile non ha causato danni, ma il Giappone ha protestato formalmente con il governo nordcoreano.
Un portavoce del governo giapponese ha detto che il missile è atterrato nel tratto di mare tra le isole di Odi e Sado, in quella che è chiamata “zona di sfruttamento economico esclusivo”: un’area adiacente a quella delle cosiddette “acque territoriali” ma su cui a un certo stato sono riconosciuti particolari diritti economici (come quelli di sfruttamento delle risorse). L’esercito sudcoreano ha invece detto che il missile ha raggiunto un’altitudine di 120 chilometri, aggiungendo però che potrebbero essere stati lanciati più missili.
Il lancio di ieri è il terzo test missilistico concluso con successo nelle ultime settimane dalla Corea del Nord, che secondo gli esperti si avvicina sempre di più a essere in grado di lanciare missili intercontinentali in grado di trasportare testate nucleari (le stime dicono comunque che potrebbero volerci ancora diversi anni). I precedenti lanci erano stati di missili balistici a medio-lungo raggio e uno dei due missili aveva raggiunto una zona vicino alla Russia. La scorsa settimana, secondo l’agenzia di stampa nordcoreana, l’esercito della Corea del Nord aveva anche eseguito i primi test di un nuovo sistema di difesa missilistica.