10 colori che non tutti possono usare
Il giallo dei Post-It, per esempio, o il rosa di Barbie e il blu (è blu?) di Tiffany: sono stati registrati dalle aziende che li usano
Così come accade con loghi e marchi, si possono registrare anche i colori (e si parla infatti di marchi di colore). Ci sono alcune differenze legislative tra Italia, Europa e Stati Uniti, ma il concetto generale è: una società può chiedere di registrare il colore che fa parte del suo logo o della sua scritta, o che è parte rilevante dei suoi prodotti. Per esempio quel turchese (che non è turchese, poi ci arriviamo) di Tiffany, quel rosa di Barbie e quel marrone scuro-scuro di UPS. Ora: non è che se poi mischiate le cose in lavatrice e vi esce quel colore qualcuno vi sequestra la maglietta o vi multa, ma potreste avere grossi problemi se doveste vendere gioielli o mettere in piedi una società di spedizioni con quei colori. Per evitarvi eventuali problemi, ma soprattutto per darvi un aneddoto in più da raccontare la prossima volta che citofona quello di UPS, qui avanti ce ne sono 10.
Tiffany’s
La società esiste dal 1837 e il suo numero Pantone (dal nome della più famosa azienda di classificazione di colori) è 1837. Il marchio è stato registrato però solo nel 1998. Il colore – che noi ignoranti definiremmo turchese o azzurrino – si chiama Tiffany Blue ed è, dice il sito di Tiffany, un «robin’s-egg blue» o un «forget-me-not blue»: “blu uovo di pettirosso” o “blu nontiscordardimé” (che d’ora in poi potrete a loro volta descrivere come quei-fiori-color-Tiffany). Il colore fu scelto come prima cosa per finire sulla copertina del catalogo annuale dei prodotti Tiffany, pubblicato per la prima volta nel 1845. A sceglierlo fu Charles Lewis Tiffany, fondatore della società, e pare lo fece perché a quel tempo andavano molto di moda le gemme turchesi. Dalla copertina il colore passò ai gioielli (e ai pacchetti dei gioielli).
(Ben Pruchnie/Getty Images)
Barbie
Questo è un po’ più facile. È un rosa. Solo che è il rosa Barbie. Visto che ci sono molte cose con quel marchio, il colore è registrato in più di 100 diversi settori, dai cereali agli oggetti per il bagno. La Mattel, la società che produce le Barbie, nel 1997 fece causa alla MCA Records perché gli Aqua usarono quel colore e quel nome per la canzone che ora state per canticchiare: “Barbie Girl”. La causa finì con il giudice che consigliò a entrambe le parti di «darsi una calmata».
(Chris Jackson/Getty Images)
UPS
UPS usa il marrone del suo logo dal 1916, quando lo chiamò “marrone pullman” e iniziò a dipingerci i camioncini che usava per le consegne. Lo scelse perché allora quel colore era ritenuto «l’epitome del lusso», cioè il massimo e miglior riassunto possibile del concetto di lusso. Il colore è registrato dal 1988.
(GettyImages)
T-Mobile
Questa società potreste conoscerla se avete usato un cellulare all’estero o se seguivate il ciclismo di qualche anno fa: era lo sponsor della squadra di Jan Ullrich, tra gli altri. È una società di Deutsche Telekom e ha registrato il suo rosa (o rosa acceso, fate voi). Alcuni anni fa scrisse una lettera al sito Engadget che in una sezione riservata alle notizie sui cellulari usava proprio quel rosa. In altre occasioni hanno fatto causa (perdendola) alla società svedese Tella e ad AT&T.
(Doug Pensinger/Getty Images)
Target
È una grande società statunitense che ha un po’ ovunque negozi che vendono un po’ di tutto, più o meno come Walmart. Ha registrato il suo rosso ritenendolo parte integrante del suo logo. Se state pensando che è molto simile a quello di Coca-Cola è vero, ma le due società non sono dirette concorrenti in uno stesso mercato, quindi bene così.
(GettyImages)
Cadbury
Il viola di questa azienda britannica nota per i suoi dolci fu scelto nell’Ottocento e fu registrato nel 2008. Da allora ci sono stati molti problemi perché il colore ricorda un po’ troppo quello di Nestlé (o viceversa).
(GettyImages)
L’Università del Texas
Tiene molto al suo arancione scuro – il colore PANTONE 159 – e nel 2010 fece chiudere due app solo perché avevano “Texas” nel nome e quel colore nel logo.
(GettyImages)
John Deere
È una delle più grandi aziende mondiali che producono macchine agricole e del suo logo ha registrato tutto, compresi il giallo e il verde. Se fate macchinari agricoli non potete usarli.
(Justin Sullivan/Getty Images)
Caterpillar Inc.
Allo stesso modo è registrato il Giallo Caterpillar.
(GettyImages)
3M
E la stessa cosa vale per il giallo canarino dei Post-It di 3M, che tra l’altro pare fu scelto per caso, perché di quel colore era un pezzetto di carta usato per fare una delle prime prove per quei fogliettini da appiccicare in giro.
(FACUNDO ARRIZABALAGA/AFP/Getty Images)