Il Natale in Congo è arrivato ieri
Almeno per i seguaci del kimbanguismo che hanno festeggiato nella città dove nacque il loro profeta, chiamata "nuova Gerusalemme": e le foto meritano
In Congo ieri era Natale, e i circa 3 milioni di fedeli del kimbanguismo hanno festeggiato come fanno ogni anno dal 1999, quando il leader della chiesa decise – dopo aver detto di aver ricevuto un gran numero di rivelazioni – che il Natale andasse festeggiato a maggio e non più a dicembre. I festeggiamenti principali sono stati fatti nella città di Nkamba, dove ha sede la chiesa, e hanno compreso l’esibizione di un coro, quella di una banda musicale, una cerimonia religiosa e il sacrificio di un animale: tutti i partecipanti erano vestiti in verde (simbolo di speranza) o in bianco (simbolo di purezza).
Il kimbanguismo – chiamato tecnicamente “Chiesa di Gesù Cristo sulla terra secondo il profeta Simon Kimbangu” – è una religione cristiana fondata nel 1921 da Simon Kimbangu nell’allora Congo belga. La leggenda sulla fondazione della chiesa dice che Kimbangu – che aveva già un cospicuo numero di discepoli – fece resuscitare un bambino, convincendo molti della sua natura divina. Kimbangu fu imprigionato dalle autorità belghe che controllavano il paese e morì trent’anni più tardi ancora in carcere: la religione che aveva fondato, tuttavia, attecchì e si sviluppò, diffondendosi anche per via delle deportazioni di massa a cui furono soggetti i suoi primi seguaci.
Dopo diversi anni di clandestinità e persecuzioni, il kimbanguismo fu riconosciuto dal governo del Congo, nel 1969 fu invitato al Consiglio ecumenico delle Chiese – un organo che raccoglie le principali chiese cristiane del mondo – e ora è la più grande chiesa indipendente africana, con diversi milioni di seguaci soprattutto nel centro Africa. Il kimbanguismo assomiglia molto al battismo (il loro profeta Kimbangu era stato educato in una scuola battista) e adotta un’etica puritana: ai seguaci sono vietati alcol, tabacco, il ballo, l’uso della violenza, la stregoneria e la poligamia. La sede della chiesa è a Nkamba, la città dove nacque e fu sepolto il profeta Kimbangu e che dai credenti viene chiamata “la nuova Gerusalemme”. La decisione di festeggiare il Natale a maggio venne presa nel 1999 dall’allora capo della chiesa: il giorno del 25 maggio coincide con quello di nascita di Salomon Kiangani Dialungana, secondo figlio di Kimbangu e considerato una reincarnazione di Gesù.