Spaghetti liberi, le illustrazioni di Olimpia Zagnoli
A letto, al contrario, in modo acrobatico e mai educato, come si vede nella mostra della famosa disegnatrice italiana, a Milano fino al 30 luglio
Olimpia Zagnoli è una delle illustratrici italiane contemporanee di maggior successo in tutto il mondo: nata a Reggio Emilia nel 1984, vive e lavora a Milano e collabora con importanti giornali e riviste internazionali, come il New Yorker, il Guardian e il Washington Post, e italiani come Internazionale e La Repubblica. Il suo stile è molto riconoscibile: linee curve e colori saturi, in contrasto tra loro. Giovedì 25 maggio verrà inaugurata la mostra a lei dedicata How to eat spaghetti like a lady, curata da Chiara Pozzi, che sarà visitabile fino al 30 luglio nella galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, in via Solferino a Milano.
Zagnoli ha preso spunto per le illustrazioni di How to eat spaghetti like a lady nell’omonima serie di fotografie di Alfred Eisenstaedt pubblicata nel 1942 sulla rivista americana Life, in cui una ragazza mostra passo passo come arrotolare e mangiare gli spaghetti con buone maniere. Settantacinque anni dopo, Zagnoli ribalta quell’immagine di compostezza, disegnando donne intente a mangiare spaghetti in modi originali e personali, a volte acrobatici altre volte spiritosi, ma comunque lontani dal comportamento ideale di una ragazza beneducata.
My @skillshare class has reached 1000 students! Enrol today and share your projects, i reply to all of them -> https://t.co/4pYjdADxiA pic.twitter.com/Dg2eEpQ16T
— Olimpia Zagnoli (@olimpiazagnoli) May 10, 2017
Sono questi momenti domestici che Zagnoli vuole raccontare, quelli in cui le donne smettono di rispettare vecchie regole di comportamento e convenzioni superate. Zagnoli spiega che è proprio quando le donne «fanno ciò che non dovrebbe essere fatto, che creano nuovi percorsi e nuovi linguaggi. Ci sarà così la donna che mangia i suoi spaghetti a letto, quella che li mangia al contrario, quella che li intreccia con i suoi capelli, e così via». Oltre alle illustrazioni, caratterizzate dalle linee geometriche e dai colori accesi, verrà presentata anche la prima scultura neon dell’illustratrice e si potranno acquistare disegni originali su carta e serigrafie in tiratura limitata.
La scultura neon presente alla mostra