Donald Trump: «Questa è una guerra tra il bene e il male»
Nel suo discorso in Arabia Saudita ha cambiato radicalmente i toni usati in campagna elettorale, e ha detto che la guerra al terrorismo non è una guerra all'Islam
Da sabato il presidente americano Donald Trump è in Arabia Saudita, dove ha concluso un accordo da 110 miliardi di dollari per la vendita di armi di vario tipo. Secondo alcuni funzionari della Casa Bianca, il viaggio non è però stato organizzato solo per ragioni economiche. L’amministrazione americana vorrebbe cambiare il modo in cui i musulmani percepiscono Trump, un modo non troppo positivo e pesantemente influenzato dal cosiddetto “muslim ban”, un provvedimento controverso di cui si è discusso molto negli ultimi mesi. Domenica Trump ha tenuto un discorso a Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita, in cui ha parlato tra le altre cose dell’Islam e del terrorismo:
«Non c’è una guerra tra differenti fedi, differenti sette o differenti civiltà. Questa è una guerra tra i criminali barbari che cercano di annientare la vita umana e le persone per bene di tutte le religioni che cercano di proteggerla. Questa è una guerra tra il bene e il male.»
Nel suo discorso Trump ha cercato di allontanarsi dai toni molto più duri e decisi che aveva usato in campagna elettorale, che tendevano a sovrapporre l’Islam al terrorismo. Durante un’intervista trasmessa da ABC News, lo stesso generale H.R. McMaster, il consigliere di Trump per la sicurezza nazionale, aveva ribadito l’importanza di cambiare la precedente retorica, quella per esempio che durante l’ultima campagna elettorale aveva portato Trump a dire: «L’Islam ci odia». McMaster aveva detto che era importante per la Casa Bianca chiarire che i terroristi sono nemici di tutte le civiltà e che non sono persone religiose, una cosa che finora non era emersa in maniera chiara nei discorsi pubblici di Trump. Come hanno osservato diversi giornalisti, come Daniel Dale del Toronto Star, il fatto che Trump abbia detto che il terrorismo è fatto da “criminali barbari” e non da credenti musulmani è un cambio significativo della posizione del presidente sul tema.
Trump essentially just said that terrorism is not Islamic – that it's "barbaric criminals" pretending they're Muslim believers. Epic U-turn.
— Daniel Dale (@ddale8) May 21, 2017
Nel suo discorso, Trump si è rivolto ai leader musulmani dicendo loro che non è sua intenzione “dare lezioni”, e che vorrebbe invece “costruire partnership”. Ha detto che il suo obiettivo è quello di creare una “coalizione di nazioni” in Medio Oriente per eliminare il terrorismo, ma ha aggiunto che dovranno essere i paesi a maggioranza musulmana a guidare questa guerra.