La leggenda sulle ultime parole scritte da Walt Disney
Si dice che furono "Kurt Russell", che ai tempi era un giovane e promettente attore a cui Disney si era un po' affezionato
di Michael Cavna
A James Gunn gli aneddoti di Hollywood piacciono molto, e ci pensa qualche secondo prima di decidere se raccontare una vecchia storia che gira tra i veterani dell’intrattenimento americano. Una leggenda metropolitana che sopravvive da decenni: è vero che le ultime parole di Walt Disney – scritte o pronunciate – furono “Kurt Russell”?
Adesso che Russell è finalmente tornato negli studios della Disney per recitare in Guardiani della Galassia Vol. 2 (nei cinema italiani dal 25 aprile), sembra arrivato il momento opportuno per chiedere al regista del film cosa sappia della storia che riguarda l’attore del suo nuovo film. «Non so se alimentare la disinformazione o raccontare la verità», ha scherzato Gunn, «da narratore, mi sento anche io in debito con questa storia meravigliosa, ma alla fine vince sempre la verità».
Da bambino Russell ha recitato in diversi film Disney, tra cui I ragazzi di Camp Siddons con Fred MacMurray nel 1966, lo stesso anno in cui morì Walt Disney. Come raccontò Russell nella biografia nel 1999 Remembering Walt, di Amy Boothe Green e Howard E. Green: «A volte capitava che Disney venisse sul set e chiedesse: “Volete venire a vedere qualche scena di un nuovo film?”».
Kurt Russell in “Guardiani della Galassia Vol. 2” (Walt Disney Pictures)
Nel corso degli anni Russell ha raccontato che al famoso disegnatore e regista piaceva fargli domande, per farsi un’idea di come funziona la mente di un giovane. L’attore ha detto che Walt Disney gli ricordava suo nonno – una persona fantasiosa, creativa e riflessiva – e che per questo non ne era intimidito. Walt Disney, colpito dalle doti del giovane attore, volle metterlo sotto contratto in modo che recitasse in futuri film Disney, cosa che potrebbe spiegare come mai quando il regista morì a 65 anni sopra la scrivania furono trovate le parole “Kurt Russell” scritte su una nota.
«Ho visto il foglio su cui è scritto “Kurt Russell”, su quella scrivania», ha confermato Gunn. «Sono riuscito a fare un tour dell’ufficio di Walt Disney: l’hanno ricreato sul set Disney, esattamente com’era quando morì. Quelli della Disney adorano le loro storie, e mi hanno raccontato tutto».
Poco dopo la morte del regista, il foglio con la nota sulla sua scrivania venne mostrato anche a Russell, e un dipendente della società gli chiese quale potesse essere il suo significato. Era possibile che Walt Disney avesse scritto il nome dell’attore settimane prima, progettando un film per Russell? Nessuno lo sa per certo. «Non è propriamente vero che quella fosse l’ultima cosa che Disney scrisse nel suo ufficio», ha detto Gunn. La storia, tuttavia, continua a circolare: una cosa calzante per un regista e capo di uno studio cinematografico a cui piaceva accendere la fantasia dei giovani. «Ne ho parlato con Kurt: lui adora questa storia», ha detto Gunn, scherzando, «io ci ho creduto. Credo che Kurt ci creda e che ci creda anche Kevin Feige [il capo del Marvel Studios]».
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