Chi è Francesco Gabbani, che stasera canta per l’Italia all’Eurovision
Ha 34 anni e ha vinto l'ultimo Festival di Sanremo con la canzone che canterà stasera, "Occidentali's Karma"
Francesco Gabbani, vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con “Occidentali’s Karma”, rappresenta l’Italia all’edizione di quest’anno dell’Eurovision Song Contest ed è tra i favoriti per la vittoria. Fino a due anni fa praticamente nessuno sapeva chi fosse, nonostante la sua carriera musicale sia iniziata da tempo, ma negli ultimi mesi “Occidentali’s Karma” è passata moltissimo per radio, e su Spotify è stata ascoltata quasi 13 milioni di volte. Questa sera Francesco Gabbani sarà il nono artista a esibirsi e lo farà di nuovo con il suo ballerino, Filippo Ranaldi, quello travestito da scimmia (anche se per i canoni dell’Eurovision non sarà di certo la performance più kitsch). “Occidentali’s Karma” è una delle poche canzoni in concorso a non essere in inglese.
Chi è Francesco Gabbani
Gabbani è nato a Carrara il 9 settembre del 1982 e ha lavorato per molti anni sia come musicista che come fonico e tecnico di palco. Iniziò a suonare da piccolo prendendo lezioni di chitarra – suo padre suonava la batteria – mentre il primo contratto discografico lo firmò ad appena 18 anni: era il cantante dei Trikobalto, una band pop rock in cui è rimasto per una decina di anni, pubblicando anche due dischi. La canzone più famosa della band è probabilmente “Preghiera Maledetta”, di cui uscì anche un video.
Nello stesso anno di “Preghiera maledetta” Gabbani scelse di avviare una carriera da solista (i Trikobalto per un breve periodo si sono fatti chiamare Bruno, e adesso non sembrano più attivi). Nei primi anni da solista, Gabbani ha fatto uscire quasi solo singoli: i due più di successo sono stati “Estate”, nell’estate 2011, e “Maledetto amore”, che è contenuto anche nella colonna sonora del film “L’amore fa male” di Mirca Viola.
Gabbani ha lavorato al primo disco da solista praticamente per quattro anni: Greitist Iz è uscito nel 2013, mentre due anni dopo è uscito il video di una delle canzoni del disco, “Clandestino”.
Il primo vero successo l’ha ottenuto lo scorso anno, quando ha vinto il Festival di Sanremo nella categoria “concorso giovane” con la canzone “Amen”, e ha pubblicato il suo secondo disco, Eternamente ora. Lo scorso anno Gabbani aveva vinto anche il premio della critica Mia Martini per le nuove proposte. “Amen” diventò una delle poche hit del Festival, e girò parecchio in radio; grazie alla successiva vittoria di “Occidentali’s Karma” Gabbani è diventato il primo cantante nella storia del Festival di Sanremo ad aver vinto nelle due principali categorie in due edizioni consecutive e uno dei sei – con Eros Ramazzotti, Marco Masini, Aleandro Baldi, Annalisa Minetti e Arisa – ad avere vinto in entrambe.
In un’intervista del 2016 data a Vanity Fair, Gabbani ha spiegato che non si aspettava tutti questi apprezzamenti: «Per molto tempo ho fatto solo cose mirate ad avere successo: scrivevo canzoni appetibili per la radio, vivevo la musica in maniera ossessiva e soffrivo terribilmente per risultati che non arrivavano. Il successo è arrivato quando ho mollato il colpo».
“Occidentali’s Karma” fa parte del disco Magellano (che sarà distribuito all’estero come Magellan), uscito il 28 aprile. Il secondo singolo estratto dal disco è “Tra le granite e le granate”, una canzone a tema estivo. In Magellano c’è anche la cover della canzone “Susanna” di Adriano Celentano che Francesco Gabbani ha cantato durante una delle serate dello scorso Festival di Sanremo e “Foglie al gelo”, brano che fa parte della colonna sonora del film Poveri ma ricchi di Fausto Brizzi.